MUSICAL  - origini e caratteristiche

Il musical (abbreviazione di musical comedy) è un genere di rappresentazione teatrale che si presenta contemporaneamente con più tecniche espressive e comunicative.
L'azione viene portata avanti sulla scena non solo dalla recitazione, ma anche dalla musica, dal canto e dalla danza che fluiscono in modo spontaneo e naturale.
In questo genere ogni particolare risulta indispensabile per la riuscita dello spettacolo, dai costumi alla scenografia includendo regia, coreografie e luci senza dimenticare gli attori che devono essere in grado di comunicare emozioni ricorrendo, spesso contemporaneamente, a discipline come la recitazione, la danza e il canto.

La nascita e diffusione del musical

La musical comedy nasce negli Stati Uniti perché tra la popolazione si trovano numerosi gruppi di immigrati appartenenti ad etnie differenti
La bravura degli atleti, la grazia delle ballerine, la capacità nel canto: sono queste le caratteristiche che hanno permesso la nascita e lo sviluppo di questa forma di spettacolo.
Partendo da New York e Broadway, nasce una tradizione che si diffonderà a macchia d'olio, portando la cultura del musical per le grandi e piccole città degli Stati Uniti. Già negli anni '20 alcuni spettacoli di Broadway cominciano a raggiungere i teatri del West End a Londra la quale diventerà la grande capitale europea di questo genere teatrale.
Il musical si diffonderà successivamente in altre città d'Europa anche se risulta difficoltoso farlo conoscere ai paesi di lingua non anglosassone.
Bisogna riconoscere che la diffusione del musical è stata agevolata dalle versioni cinematografiche di Hollywood, che hanno contribuito alla maggiore conoscenza e popolarità di questo genere

Tipi di musical

Oggi si possono distinguere due tipi di musical: teatrale e cinematografico che nasce in Germania nel 1930 col film L'angelo azzurro di Josef von Sternberg con Marlene Dietrich.

Ma perchè il Musical piace tanto? Forse perchè permette di sognare ad occhi aperti e la sua allegria è contagiosa.

In questo speciale abbiamo fatto una selezione dei più simbolici per la storia del cinema.



- Un americano a Parigi (An american in Paris) - 1951
Jerry giunge a Parigi e dà sfogo alla sua passione: la pittura. Il giovane desta l'interesse di una ricca ereditiara che fa collezione di quadri ed amanti. Ma Jerry si accorge che non è fatto per una vita simile e che il denaro non lo interessa. E' invece molto più attratto da Lise, una bella francese giovane e povera. Vincitore di 3 premi Oscar.

- Cantando sotto la pioggia (Singin' in the rain) - 1952
Probabilmente il più bel musical della storia del cinema. Grandi numeri musicali, le incredibili gambe di Cyd Charisse, l'abilità acrobatica di Gene Kelly e la comicità di Donald O'Connor.

- 7 spose per 7 fratelli (7 brides for 7 brothers) - 1954
Sette fratelli vivono in una casa solitaria tra i monti: essendo rimasti orfani, sentono dolorosamente la mancanza di una donna che si occupi della casa. Adamo, il maggiore dei fratelli, conosce Milly e la sposa. Ma Adamo non ha detto a Milly che nella casa tra i monti ci sono altri sei omaccioni a cui badare... Oscar come "Migliore colonna sonora".

 - West Side Story - 1961
Variante musicale di Romeo e Giulietta. Due bande giovanili rivali si contendono il territorio del West Side, un quartiere popolare di New York. Ulteriore motivo di lotta è l'amore di Tony per Maria. Le due bande decidono di limitare la sfida in una lotta senza armi. Ma l' incontro degenera e la rissa vede scorrere il sangue. Vinse ben 10 premi Oscar tra cui un premio speciale per le coreografie.

- Mary Poppins - 1964
Cinque premi Oscar, diciassette minuti di attori più disegni animati e un grande cast di attori e ballerini. Passano gli anni ma la storia della magica governante conserva e rimane irresistibile

That's Entertainment - C'era una volta Hollywood - 1974
E' un insieme di sequenze tratte da i maggiori musical americani. I brani della monografia sono commentati e legati da apparizioni dal vivo di Elizabeth Taylor, Fred Astaire, Gene Kelly, Frank Sinatra e tanti tanti altri.

- Cabaret - 1972
Interpretato dalla bravissima Liza Minelli. Nella Berlino del 1931, Sally Bowles canta in un cabaret e arrotonda il suo stipendio intrattenendo facoltosi signori; è innamorata di Brian che però non può darle la sicurezza che lei, vivendo alla giornata, desidera. Vincitore di 8 premi Oscar.

- Jesus Christ Superstar - 1973 
 Il film narrativamente si basa sugli episodi evangelici della Passione di Cristo. I principali sono: l'entrata trionfale in Gerusalemme, la cacciata dei profanatori dal tempio, l'ultima cena, il tradimento di Giuda, lo spergiuro di Pietro, la crocifissione. Coreografie decisamente all'avanguardia.


- Grease - 1978

John Travolta e Olivia Newton John in un film che oggi è un "Nuovo classico" di Hollywood. Lui è un bulletto con giacca di pelle e brillantina e lei un'adolescente ingenua alla Sandra Dee. Il tutto ambientato in un liceo americano degli anni 50. Belle le coreografie e ottimi i ballerini.


- Hair - 1979
Un giovane dell'Oklaoma va a New York per arruolarsi tra i marines destinati al Vietnam. Nel Central Park conosce un simpatico gruppo di hippie che, non essendo riusciti a fargli cambiare idea, lo convincono almeno a passare con loro i due giorni che gli restano prima di indossare la divisa. Nasce tra loro una forte amicizia. Tanta danza e tanta musica ambientate tra una New York tradizionale e i trasgressivi "figli dei fiori".


- Saranno Famosi (Fame) - 1980
A New York ci sono le dure selezioni per poter entrare a far parte nella migliore scuola di ballo, canto e recitazione. Nonostante le molte eliminazioni, gli ammessi sono numerosi ed ha inizio lo studio che durerà quattro anni. I ragazzi non tardano a scoprire che dovranno studiare duramente. Quale sarà il loro destino? Raggiungeranno la sospirata fama? Premio Oscar per la colonna sonora.



 - Cats - 1982
 "Lo show manca di spina dorsale... durerà poco" avevano scritto i critici. Ma le cifre fotografano lo straordinario successo di questo musical: più di 400 milioni di dollari gli incassi a Broadway; 30 i paesi in cui è stato prodotto; 50 milioni gli spettatori che lo hanno visto; 8.000 miliardi di giro d'affari; 180 registrazioni della canzone
"Memory"...la canzone più famosa del musical incisa da circa 150 artisti diversi.

E pensare che 18 anni fa Lloyd Webber ipotecò la casa per mettere in scena questo musical.
Lo spettacolo è andato in scena in Italia per la prima volta al Palatrussardi di Milano nel febbraio/marzo 1995.
Cats è stato rappresentato in 26 paesi in più di 300 citta'. È stato tradotto in dieci lingue.


- Moulin Rouge - 2001
Questo film non è una rivisitazione moderna del musical classico ma un tentativo di restituire a questo genere nuova linfa e nuova visibilità. La storia si rifà direttamente alla tradizione del melodramma (trama identica alla "Traviata" di G.Verdi). Un amore contrastato che finisce in tragedia: è la vicenda amorosa del giovane e squattrinato scrittore Christian e della splendente ballerina Satine, stella del Moulin Rouge.



Il Musical e l'Italia

Il musical in realtà è nato in Italia. Gli americani hanno preso il nostro melodramma seicentesco, l’hanno reso moderno e accattivante, in una parola grande. (Piparo)

Negli anni ’70 in Italia nei teatri imperava la commedia musicale di Garinei e Giovannini, autori di grandi successi  eccone due esempi:

"Rugantino"

 LA TRAMA
La commedia è ambientata nella Roma papalina del '800 . Protagonista è Rugantino un ragazzo tanto sfrontato quanto pauroso, amante della vita e delle donne quanto allergico al lavoro; egli vive giorno per giorno di espedienti grazie anche a Eusebia che, pur di scroccare vitto e alloggio al "frescone" di turno , fa passare per sua sorella. 
Il "frescone" di turno è appunto Mastro Titta, proprietario di un osteria nonché boja per lo stato pontificio, che ,inizialmente ingannato dai due, si innamorerà e farà innamorare di sé Eusebia.
Avvenimento fondamentale per la trama è la scommessa nella quale Rugantino si impegna con i suoi amici: sedurre la bella Rosetta moglie del gelosissimo Gnecco detto il matriciano. 
Nel giro di poco tempo , complice l'assenza di Gnecco che è stato bandito da Roma accusato di omicidio, Rugantino si innamorerà di Rosetta e ricambiato nei sentimenti decide di rinunciare alla scommessa non raccontando nulla ai suoi amici. Ma Rugantino sempre Rugantino è e perderà Rosetta quando questa si accorgerà che non è stato capace di mantenere la sua parola. Pur di riconquistarla si autoaccuserà dell'omicidio di Gnecco che viene trovato morto, ucciso in realtà da un'altra persona per vendicare l'omicidio del quale il matriciano si era reso protagonista.
Rugantino verrà giustiziato proprio da mastro Titta e morendo dimostrerà di essere quello che non è mai stato, un vero uomo, stimato e ammirato da tutti.


"Aggiungi un posto a tavola"

LA TRAMA
Don Silvestro, parroco di un immaginario paese di montagna, riceve una telefonata del Padreterno in persona che gli comunica l'intenzione di mandare sulla terra il secondo diluvio universale. Come un novello Noè, riceve l'incarico di costruire un'arca di legno, per mettere in salvo dal diluvio tutti gli abitanti e gli animali del paese. Per portare a termine il suo compito, il curato avrà bisogno dell'aiuto dei compaesani, che non subito gli crederanno, ma saranno convinti da un miracolo "in diretta".... Di don Silvestro è perdutamente innamorata Clementina, figlia del sindaco del paese, Crispino; quest'ultimo, avido e miscredente, è invece ostile al parroco e tenta di ostacolarlo in tutti i modi, creandogli non pochi problemi. Don Silvestro non può ricambiare l'amore di Clementina per rispettare il vincolo del celibato ecclesiastico. La storia è impreziosita da altre figure come Consolazione, una donna di facili costumi che giunge in paese a distrarre dai doveri coniugali gli uomini del paese, proprio nella notte prima del diluvio, destinata dal Signore alla procreazione. A ristabilire l'ordine e riportare gli uomini del paese tra le braccia delle mogli penserà nuovamente il Signore, che ridonerà all'impotente Toto la sua virilità per tenere impegnata Consolazione. Alla fine il diluvio viene scongiurato proprio da Don Silvestro, che convince Dio che è meglio lasciar perdere. Nel gran finale si mangia e si brinda attorno ad una tavola, sulla quale scende una colomba bianca che va ad occupare un posto rimasto vuoto. È per Lui che si aggiunge un posto a tavola.



Un bacione TittyLilly

Commenti

  1. Alcuni li conosco altri proprio no, davvero interessante come articolo! ^_^

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