Tra musica e storia
E dopo l'Ars Antiqua venne... l'Ars Nova! Questa fu la conseguenza di una laicizzazione che coinvolse tutti gli aspetti culturali: letteratura, pittura, architettura e, per quel che più ci riguarda, musica.
Possiamo registrare con precisione il momento della fine dell'ars antiqua: siamo nel 1320, data a cui appartengono due trattati: Musica practica di Johannes de Muris e Ars nova musicae di Philippe de Vitry.
Nell'ambito della musica popolare, gli anni trenta e quaranta videro la diffusione di un nuovo genere musicale, la chanson parigina.
Arrivò poi la guerra dei cent'anni, con tutti i mutamenti economici e culturali che ne seguirono. E' interessante notare come la musica sia il vero e proprio specchio dei tempi, riflettendo su di sé tutti i cambiamenti delle varie epoche. In questo periodo si sviluppa la scuola franco fiamminga, movimento musicale che nacque in Fiandra e che costituì la base per lo sviluppo dell'armonia moderna.
La produzione musicale italiana dell'epoca non è ben documentata; di questo periodo si ricordano i canti
carnascialeschi (Canti di Carnevale) nati a Firenze nell'epoca di Lorenzo il Magnifico.E da Lorenzo il Magnifico passiamo ad un altro magnifico Lorenzo. Parliamo di Jovanotti.
Tra le tante canzoni del suo repertorio scelgo questa per il mio spirito romantico...
A te è il secondo singolo estratto dall'album del 2008 Safari; la canzone era in dedica alla moglie del cantante. Ha raggiunto persino il primo posto nella classifica dei singoli più scaricati e l' in vetta è rimasto per ben 8 settimane.
Jovanotti ovviamente è un nome d'arte, all'anagrafe nasce come Lorenzo Cherubini. Nasce e si diffonde come rapper negli anni 80, per poi discostarsi da questa categoria e abbracciare tematiche più profonde quali religione, filosofia e politica. E' una persona molto impegnata socialmente e politicamente. Pacifista, animalista e vegetariano ha collaborato con organizzazioni quali Amnesty International, Emergency e Lega Anti Vivisezione.
Conosco Lorenzo il Magnifico, l'ho studiato proprio quest'anno, l'ho portato all'interrogazione di letteratura, era membro di una delle più potenti famiglie di banchieri del XV secolo, amava l'arte, la musica e infatti protesse economicamente molti scultori, filosofi e letterati del suo tempo.
RispondiEliminaChe dire di Jovanotti, lo adoro, è il mio cantante preferito, appena mettete una sua canzone inizio a cantare e nessuno mi ferma più, lo trovo davvero molto romantico, le sue canzoni sono stupende!!!
L'articolo di oggi mi è piaciuto in modo particolare, complimenti! ;)
Ho dimenticato di firmarmi, sono tesera99! :)
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