Freelance Pearl: SkyThelmaPunk

                                           La rubrica Freelance ha oggi il piacere di ospitare
                                                                     SkyThelmaPunk
                                               che gentilmente ci ha inviato un suo racconto

                                                     BREZZA DI MARE

Ero lì, sulla spiaggia di Trentova ad osservare il mare e le sue onde spumeggianti, contro luce si vedevano creature magnifiche: le sirene. Le sentivo chiacchierare, parlare, cantare con la loro voce melodiosa: erano tre. La sirena più grande aveva tra i capelli rosso lucente piccole conchiglie colorate. Gli occhi erano grandi e di colore verde topazio, lo sguardo era intenso e ridente, la carnagione leggermente ambrata e la bocca rosea. Aveva delle alghe marine sul petto che creavano un velo di colore viola chiaro. La coda era magnifica: sinuosa, brillante e col suo colore tingeva le acque di viola. La sirena accanto a lei aveva i capelli verdi con lunghi e graziosi boccoli che scendevano sulle spalle, gli occhi azzurri come il mare e una splendida bocca chiara e carnosa accompagnata da un luminoso sorriso. La sua carnagione era rosea. Aveva delle grandi conchiglie blu oltremare sul suo petto e dei lineamenti molto delicati. La sua coda era verde come i suoi bellissimi capelli. L’ultima, la più giovane era la sorella minore. Aveva i capelli rosa legati con un piccolo fiocco rosso. Aveva la carnagione bianca come la porcellana, mentre i suoi profondi occhi erano color tormalina marrone. La bocca era color rosso ciliegia. Aveva un velo di coralli rosa che le coprivano il seno. La coda era rosso fuoco, un colore superbo. Per alcuni istanti chiusi gli occhi ma, quando li riaprii mi trovai al centro di un violento vortice che mi risucchiò e sprofondai. Quando riaprii gli occhi mi trovai in un “Paradiso marino”, riuscivo a respirare sott’acqua! Lì, in quell’abisso profondo ogni cosa era magica, incantata. C’erano cavallucci marini che si muovevano in piccoli gruppi, polpi corteggiatori, sotto la sabbia si vedevano piccole passere di mare nascondersi, colise rosse che si cibavano di gamberi, grandi tonni nuotare al loro massimo, mille pesci palla gonfiarsi e sgonfiarsi e infine tante meduse colorate che si innalzavano per arrivare in superficie. Era uno spettacolo meraviglioso!!! Nuotando di qua e di là notavo coralli, piccole perle, sassolini colorati ma soprattutto tante alghe mangiucchiate dalle creature marine. Io dicevo a questi piccini: ”Buon appetito !!!!!”. Dopo un po’ notai un tavolo imbandito con tutti i pesci e i frutti di mare con aggiunti piacevoli particolari. Io chiesi: ”C’è qualcuno?” Una tartaruga mi rispose con voce allegra e aggraziata: ”Ci sono io! Chi mi cerca?” Appena la vidi la mia attenzione si posò subito sul suo splendido guscio illuminato dai colori dell’arcobaleno. Lì, tra pesci e molluschi le emozioni iniziavano a crescere, tutto diventava grandioso, sublime, perfetto per essere il mio mondo. Ma all’improvviso mi ritrovai chiusa in una gabbia, forse un marinaio mi aveva intrappolata per sbaglio! Una voce maschile urlò dalla superficie: ”Kevin vieni qui, abbiamo preso qualcosa di grosso. Che bello mangeremo almeno per una settimana!!!” Kevin risponde: ”Si zio, mi sa che hai proprio ragione! Spero sia commestibile, se è uno squalo non lo mangio neanche per 100.000 dollari”. Lo zio dissee ridendo: ”Se vuoi soffrire la fame io non ho che dirti”. Con grande fatica e sforzi enormi mi tirano su insieme ad almeno 40 sardine. Appena vedono che sono umana mi scambiano per una sirena, ma io dico loro che sono solo una ragazzina di 10 anni e loro si tranquillizzano. Spiego la mia storia ai due marinai e appena finito loro capiscono perché casualmente sono stata pescata. Dopo un po’ gli chiedo se mi riportano sulla bella spiaggia di Trentova, ma loro mi dicono che siamo in Madagascar. Io rimango a bocca aperta e dico: ”Cosa?! Ma io devo tornare in Italia, lì ci sono i miei genitori, nonni, parenti amici…Come faccio? Sono a più di 100 miglia da casa mia!” Kevin dice tranquillo: ”Tranquillizzati so che questo sarà un momento difficile ma per ora possiamo ospitarti noi.” Lo zio risponde: ”Si Kevin ha ragione, ti ospiteremo e, quando sbarcheremo sulla terra ferma prenderemo il primo volo per Itazia o scusa Italia, sai non conosco molti nomi di stati dell’altra parte del mondo.” Stavo quasi per mettermi a piangere, ma poi penso: ”Chiara su, coraggio non sei morta! Sei ancora viva e poi se piangi ti colerà tutto l’ombretto e il mascara!” Allora mi faccio forza e, seduta su un piccolo sgabello penso all’Italia, ai miei viaggi, ai miei ricordi, ai miei voti, alla mia scuola…Poi Kevin mi dice che lo zio ha prenotato un volo per Roma e che partiremmo dopodomani. Giunto il momento della partenza corriamo all’aeroporto. Saliamo su un grande aereo lucente ed immacolato, ci sediamo e l’aereo decolla. Il viaggio durò tre bellissimi giorni tra chiacchierate, scherzi e pisolini spensierati. Quando una hostes ci disse che eravamo arrivati erano solo le 5:00 del mattino, subito scesi dall’aereo andammo a fare un’abbondante colazione e prendemmo un treno per Salerno e di conseguenza ad Agropoli. Quando arrivammo alla stazione il cuore mi batteva forse, ad un tratto sentì una voce all’altoparlante; era il macchinista che consigliava ai passeggeri di iniziare a scendere perché la meta era raggiunta. Presentai il paesaggio a Kevin e suo zio che rimasero a bocca aperta e dissero in coro: “Non abbiamo mai visto nulla del genere!”. Dopo qualche minuto di pausa ci incamminammo verso casa mia dove in quel momento mia madre stava cucinando, lei accolse gli ospiti con un dolcino ed un caffè e propose una gita e un bel bagno a Trentova. Verso il pomeriggio gli ospiti e la mia famiglia passammo una giornata indimenticabile un pic-nic sulla spiaggia e un rinfrescante bagno, ma prima che loro partissero per quel paesino spensierato io diedi il mio numero e la mia mail a quelle persone col cuore d’oro e le accompagnai alla stazione.
E da quel giorno non ho mai dimenticato questa avventura!


Ringraziamo ancora SkyThelmaPunk e aspettiamo altre Freelance Pearl!

Commenti

  1. Grazie cara ;)spero mi vengano altre ispirazioni per continuare a scrivere n questo magnifico blog

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  2. anche a me è piaciuta la storia, complimenti chiara aspettiamo un altro racconto in barba alla punteggiatura...

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