Favole e Fiabe..
Dall'origine ad oggi
Dall'origine ad oggi
Buongiorno a
tutte mie care Perline, eccomi di nuovo qui con la mia rubrica Parole... dedicata
questa settimana alla Favole.. Tutti noi ne sappiamo decine, spesso non
ricordiamo chi sono i diversi autori ma almeno una volta vi sarà capitato di
chiedere alla mamma, al papà o ai nonni di raccontarvi un'ultima favola prima
di andare a letto..un pò come una ninna nanna che per alcuni avrà persino
scacciato la paura di rimanere soli soletti nel proprio lettino..
Ognuno di noi ha
una favola preferita, alla quale è più affezionato, sia perchè magari gli è
stata raccontata più sovente, sia perchè i personaggi erano eroici, buoni, scanzonati.... comunque sia le favole sono e restano un patrimonio culturale di
ogni paese e per questa ragione vorrei condividere con voi la provenienza di
esse e come nei secoli sono riuscite a sopravvivere e mantenersi sempre belle e
attuali.
Si dice che le
prime favole vennero narrate oralmente da ogni popolo che abitava la
terra, ognuna era ovviamente influenzata
dalla cultura del le genti da cui proveniva. Le prime furono sicuramente di
origine assiro-babilonese. Inizialmente raccontavano le gesta e la vita di eroi, dee e dei, figure mitologiche o fantastiche, erano
anche soggette al territorio ed è per
questo che le fiabe provenienti dalla Grecia e dall'Impero Romano parlavano di
lupi, agnelli e volpi, quelle Egizie di gatti sacri e natura e così via..
Il primo a riportare le favole in forma scritto fu Esopo, costui era uno schiavo greco gobbo e balbuziente, viaggio molto e prese spunto proprio da questo suo lungo girovagare per le sue fiabe. In esse la natura umana è spesso descritta attraverso gli animali, sempre protagonisti delle sue opere, tra esse forse la più nota è "la volpe e l'uva". Morì per mano degli abitanti di Delfi che lo accusarono di furto, era un escamotage per fargli pagare il modo in cui lui si era beffato di loro raccontando attraverso le sue fiabe le loro bassezze di uomini.
Si ispirò a Esopo anche un altro famoso scrittore di fiabe, Fedro, anch'egli schiavo portato a Roma giovanissimo e successivamente reso libero dall'Imperatore Augusto scrisse cinque libri di favole. Esse avevano tutte un fine pedagogico e come in tutte le favole la morale ne esaltava tutto il racconto. Tra queste " Il lupo e l'agnello".
Continuatore di questi due autori di favole è certamente il celebre scrittore e poeta francese Jean de La Fointene. Come i primi due anch'egli popola i suoi racconti di animali ma inserisce un aspetta prima meno utilizzato, le sue favole difatti contengono riferimenti ironici e molto critici verso chi deteneva il potere. Ricordiamo tra queste "Il gatto e la tigre", "Il corvo e la volpe" , "Il gallo e la volpe".
In tempi più
recenti un breve excursus tra gli autori ci ricorda gli italiani Belli e Trilussa e nel novecento
Italo Calvino.
La differenze tra favola e fiaba.
Come abbiamo detto la favola ha
principalmente per protagonisti animali parlanti che con le loro gesta imitano
o mostrano vizi o virtù degli uomini. Gli animali, fortemente umanizzati interpretano la quotidianità, e spesso la grettezza, del
genere umano. Nella favola inoltre i luoghi sono sempre reali e corrispondenti
alla realtà e la morale è sempre espressa all'inizio o alla fine del racconto,
anche se spesso serve appunto a criticare i comportamenti o aspetti del
carattere umano.
Nella fiaba
invece a fare da protagonisti sono Principi, Principesse, Re e Regine, ma anche
da geni, folletti, animali fantastici, maghi, fate, streghe. Esse sono scritte
per un pubblico di fanciulli e servono ad intrattenere pur mantenendo l'aspetto
educativo dato dalla morale. I personaggi vivono in luoghi, nella stragrande maggioranza dei casi, frutto della fantasia. Il racconto è carico di insegnamenti , basti
ricordare alcune fiabe celebri come Cappuccetto Rosso o Biancaneve, in esse il bene vince sul male
anche grazie all'aiuto di personaggi irreali ma buoni e generosi, come ad
esempio il cacciatore nel primo caso o i sette nani nel secondo.
Nelle fiabe a
differenza delle favole c'è sempre un aspetto positivo, di bontà, che incita
alla correttezza, all'affetto, all'amicizia.
Indubbiamente i più conosciuti scrittori di fiabe furono i fratelli Grimm, questi infatti hanno raccolto e rielaborato moltissime fiabe della tradizione tedesca.
Tra le loro fiabe ricordiamo però anche Cappuccetto rosso, il Principe Ranocchio, Hansel e Gretel, Cenerentola...
Ed
eccoci alla fine di questo nostro piccolo viaggio nel quale abbiamo visto i
diversi aspetti di questi due generi che spesso vengono confusi
Indubbiamente i più conosciuti scrittori di fiabe furono i fratelli Grimm, questi infatti hanno raccolto e rielaborato moltissime fiabe della tradizione tedesca.
Tra le loro fiabe ricordiamo però anche Cappuccetto rosso, il Principe Ranocchio, Hansel e Gretel, Cenerentola...
Moltissime di queste
opere sono state successivamente riportate in cartoon dalla Disney che l'ha
trasformate ancor più in opere immortali.
Sono tornato bambino per un attimo, grazie :)
RispondiEliminacapuccetto rosso!! fratelli grimm!troppo scabroso come racconto..
RispondiEliminanon pensavo fossero così datate certe favole! bel lavoro! :D