Christian Lacroix: dal gotico ai fasti barocchi

Studente di storia dell’arte, si traferisce a parigi per intraprendere gli studi come curatore di musei. Nel 1978 diventa assistente di Guy Paulin di Hermés e collabora successivamente, con altri stilisti del panorama parigino.
Nel 1987 fonda, finalmente, la maison Christian Lacroix.
Nel 2004 disegna la divisa dello staff dell'Air Frace e nell'anno 2007 realizza il vestito più acclamato mai apparso sul red carpet per gli oscar, indossato dall'attrice  Helen Mirren.

 il leggendario "vestito color champagne".


Dal 2009 il Museo Nazionale di Singapore, apre la mostra "Christian Lacroix Costumier", incentrata sul disegno del costume per l'opera, il teatro, il ballo e la musica realizzati dalla maison.

i bozzetti teatrali:


Ma  l'eclettico Lacroix si confronta anche con l'illustrazione in campo editoriale, non prima di aver stupito con l’allestimento di una suite in un albergo del Marais, con una serie di disegni per cartoline e il packaging di una nota acqua minerale, rappresenta le copertine di nove grandi classici della letteratura, ognuno dei quali aventi per protagonista un’eroina femminile: Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, Carmen di Prosper Mérimée, Emma di Jane Austen, All’ombra delle fanciulle in fiore di Marcel Proust, La principessa di Clèves di Madame de Lafayette, Tenera è la notte di Francis Scott Fitzgerald, Una vita di Guy de Maupassant, Ogni passione spenta di Vita Sackville-West e Lettera di una sconosciuta di Stefan Zweig.


le illustrazioni editoriali:



L'haute couture:

Lacroix, propone una donna dai sentori gotici e decadenti. Mixa sapientemente pizzi, tessuti nei toni noir, forme e volumi, elevando le sue creazioni alla concezione dell'opera d’arte, apportando una vera ventata innovativa sulle passerelle degli esordi.
Ma anche quando si cimenta con il colore riesce ad arrivare a livelli di estrema raffinatezza, immaginando un modello decisamente più barocco e sontuoso, ottenuto per mezzo di stampe floreali, tessuti cangianti abbinati agli impalpabili chiffon. Nulla è banale e nulla è lasciato al caso. I suoi tessuti assumono una loro struttura quasi autonoma e autoportante intorno ai corpi, nonostante questo esaltandoli ed assecondandoli nelle sinuosità.

Ma intraprendiamo insieme un percorso attraverso gli abiti e le passerelle della maioson Lacroix, gli stessi abiti che le vostra doll ha indossato forse inconsapevole della griffe alla quale appartenevano.
Partiamo da modelli dalle atmosfere dark cupe ed affascinanti per arrivare allo sfarzo magniloquente dai sentori barocchi.

Una modella d'eccezione, miss_elly96, sfila con uno dei tanti copricapi della collezione e reinterpreta in modo personale il dress, un fascio di tulle che, convergendo in vita come vertici di due coni contrapposti, la rende punto focale dell'attenzione:

E ancora... una cara amica, ornella75, indossa per noi un abito in stile C.L., mentre accanto a lei possiamo soffermarci ad ammirare sfrontate cortigiane intercedere sulla passerella

E cosa meglio dell'oro, del bronzo nelle sue sfumature, può interpretare al meglio le tematiche barocche?
Qui, esempi ideati in una concezione contrastante, scultorea nei primi che assumono quasi l'idea di una superficie plasmata, levigata e riflettente del metallo fuso e fluente come liquide cascate, nella seconda serie.

Per arrivare, in fine, alle gamme dei cremisi, dei porpora e magenta in un'esplosione di colori e nel continuo, incessante, incresparsi del tessuto che scandisce i volumi.

Come tutte le sfilate che si rispettino, vanno ora in scena gli abiti da sposa, vertice di di stile e vera maestria di ogni stilista...

...e gli accessori:  reminiscenze elisabettiane


La maison:
Showroom del marchio sono presenti in tutto il mondo, Parigi, Arles, Aix-en-Provence, Tolosa, Londra, Ginevra ed in Giappone, ma una particolare attenzione richiede la Chritian Lacroix shop di Place Saint Sulpice, Paris.
Vero cuore della griffe, apre le sue porte nel 2012 in un ex ufficio stampa in Saint Sulpice, oltre che alle collezioni di moda e all'esposizione dei pezzi emblematici della collezione, accoglie nelle sue aree oggetti d'arte d'epoca e contemporanei con particolare attenzione al mondo del design.


The Africa Chair” by Rodrigo Almeida / Rococo glass Lacroix / Lamp Gionata Gatto / “Dish of desire” by Frederik Roijé

Concludiamo questo viaggio nel mondo e immaginario Lacroix assistendo, in fine, ad una filata, nell'assoluta certezza che il mondo dello stilista, raffinato ed evocativo vi abbia affascinato:

2008 Christian Lacroix Haute Couture Fall-Winter Fashion Show


gendj, con lo speciale contributo fornito da miss_elly96

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