Parole... Fabio Volo
Buon anno a tutti, iniziamo questo 2013
insieme e già questo è per me fonte di felicità infinita, il mio augurio è
semplice, di poche parole e viene dal profondo del cuore, vi auguro che sia un
anno in cui ogni vostro desiderio trovi la giusta strada per avere la totale
realizzazione.
Non importa che per ottenere questo ci sia
bisogno di impegno, dedizione o sacrificio, l’essenza sta nel mettere tutti noi
stessi a disposizione della nostra realizzazione. Lavoriamo per noi, curiamo le
nostre ferite, sia che esse siano fisiche e visibili, sia che esse siano
spirituali, del cuore.
Se ci concediamo del tempo, se doniamo al
nostro io il giusto equilibrio sarà poi naturale far star bene anche coloro che
amiamo. Mi rendo conto che può sembrare semplicistico ma la mia esperienza
grida a gran voce questa piccola regola di vita, non mi ergo su cattedra alcuna
ma credo che se ognuno di noi travasasse un po’ del suo vero io nella propria
quotidianità raggiungere la serenità
sarebbe cosa molto più semplice..
Ed ora vi presento un autore giovane,
frizzante e assolutamente contemporaneo che dimostra con i suoi scritti quanto
a volte il cuore conti più di diplomi e lauree:
Fabio
Volo
Fabio Volo, al secolo Fabio Bonetti è nato
il 23 Giugno 1972 a Calcinate, Bergamo, e qui frequenta le scuole elementari e
medie, ma è un ragazzino che detesta lo studio quindi non sconvolge nessuno la
sua decisione di andare a lavorare dopo la licenza media.
Inizia con il lavorare nella panetteria del
padre e prosegue con diversi lavoretti trai quali il batterista ma sarà solo
nel 1994 che si affaccia al mondo dello spettacolo e incide alcuni singoli in italiano, da uno di questi intitolato Volo
prende il suo nome d’arte Volo appunto.
Un amico
bresciano aveva fatto si che potesse
prendere contatto con il suo lato artistico e lo aveva voluto ad esibirsi nel
suo locale..qui Volo ha potuto entrare a potuto sperimentare su un pubblico
presente la sua verve ed il suo carattere e vedere quali effetti aveva su chi
stava ad ascoltarlo.
Deve però la sua popolarità a livello nazionale al guru italiano radiofonico Claudio Cecchetto che nel 1996 lo vuole a Radio Capital. Nel 1998 al fianco di Simona Ventura e Andrea Pellizzari conduce le iene, nel 2000 su Radio Deejay inizia a condurre Il Volo del mattino che continuerà fino a qualche settimana fa.
Deve però la sua popolarità a livello nazionale al guru italiano radiofonico Claudio Cecchetto che nel 1996 lo vuole a Radio Capital. Nel 1998 al fianco di Simona Ventura e Andrea Pellizzari conduce le iene, nel 2000 su Radio Deejay inizia a condurre Il Volo del mattino che continuerà fino a qualche settimana fa.
Nel 2000 esce anche il suo primo libro “Esco
a fare due passi”. La sua carriera è ormai lanciata, conduce successivamente
diversi programmi televisivi e pubblica altri 5 libri, in ordine: “E’ una vita
che ti aspetto”, “Un posto nel mondo”, “ Il giorno in più”, “ Il tempo che
vorrei”, “ Le prime luci del mattino”.
Nel 2003 debutta al cinema con un film di D’Alatri “Casomai” che gli vale la
candidatura come miglior attore protagonista al David di Donatello. Nello stesso
anno debutta anche a teatro con “Il mare è tornato tranquillo”.
A questo seguirà un secondo film sempre di
D’Alatri “La febbre”.
Nel 2007 è di nuovo al cinema con Manuale d’amore
2. Nella sua carriera anche collaborazione alla sceneggiatura e vari doppiaggi.
Fabio Volo
è un artista che apprezzo molto nella sua completezza, è giovane, dinamico, disincantato con quella
sua ironia e autoironia sottile, famosi i suoi racconti in radio del periodo in
cui lavorava come panettiere. Apprezzo molto il suo modo di saper confrontarsi
con chiunque e con ogni aspetto della vita, entra in sintonia perfetta sempre,
con i suoi ascoltatori lo ha fatto in modo egregio in tutti questi anni.
Nei suoi libri ha dato, a mio parere, il
meglio di se, ha fatto conoscere il Fabio Volo inaspettato, quello vero, dei
grandi sentimenti.
E’ per questo che ho scelto alcuni tra i
suoi brani, per dare la possibilità a chi non lo conosce di immergersi pienamente nel mondo di Fabio
Volo, nel cuore e nell'animo di un uomo che ha dimostrato che si, la cultura è
importante e fondamentale, il saper scrivere però non si studia sui libri di scuola.
E’un arte. Un arte che Fabio conosce molto bene.
Siamo stati buttati fuori da noi stessi e non
possiamo prendercela con nessuno, se non con noi stessi.
"Scusa il ritardo. In realtà sono venti
minuti che ti osservo. Avevo paura ed ero troppo emozionata quando sono
arrivata eri già qui. È tanto che aspetti?" "Più o meno trentacinque
anni."
Lei per me è stata una casa con il tetto di vetro:
posso osservare il cielo sentendomi al sicuro.
Da “Il giorno in più”
amare.
"Tu sei tutto ciò che prima non sono mai
riuscito a dire, mai riuscito
a vedere, fare, capire. Finalmente sei qui... ho
aspettato tanto."
Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le
pastiglie per la felicità?
La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti,
ascoltati. Le tue paure, le tue ansie
sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi. Sei
castrato nei sentimenti.
Sei bloccato. Ti ricordi quella frase di Oscar
Wilde?
Diceva che vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più.
Da “E’ una vita che ti Aspetto”
E concludo con questo pezzo
tratto da E’ una vita che ti aspetto e che io considero la più bella
dichiarazione d’amore che io abbia mai letto.. Ed auguro in questo nuovo anno
di godervi ogni attimo, ogni istante e di trovare un amore vero, puro, sublime,
un amore che vi permetterà di dare e ricevere…completamente.
"Io non sono molto pratico nel sentimento da qui
in poi. Per una serie di paure e altre cose non sono mai andato fino in fondo
in un rapporto.
Non ho mai messo le carte in tavola.
Di solito o
passavo o bleffavo.
Ho sempre pensato che certi sentimenti, certe parole,
certi gesti andassero conservati per una sola persona.
Forse avevo sbagliato. Comunque sia io l'ho fatto.
Ho conservato delle cose.
Ho sempre pensato che certi sentimenti, certe parole,
certi gesti andassero conservati per una sola persona.
Forse avevo sbagliato. Comunque sia io l'ho fatto.
Ho conservato delle cose.
Con te ho capito che, quel campo, lo voglio
attraversare. Se tu lo vorrai, ti prenderò per mano e ti porterò dall'altra
parte. Il mio sentimento è un campo innevato mai calpestato prima. L'ho protetto per anni. Non so cosa succederà tra noi, ma questo non è più un limite.
Quel campo così come è adesso, senza passi,
è uguale a tanti altri campi di chi come me non ha mai
avuto il coraggio.
Le nostre tracce lo renderanno irripetibile e unico.
Con te sarò nuovo. Ti dico queste parole nel periodo
in cui sto bene, in cui ho capito tante cose. Nel periodo in cui mi sono
finalmente ricongiunto con la mia gioia. In questo periodo la mia vita è piena,
ho tante cose intorno a me che mi piacciono, che mi affascinano. Sto molto bene
da solo, e la mia vita senza te è meravigliosa. Lo so che detto così suona
male, ma non fraintendermi, intendo dire che ti chiedo di stare con me non
perché senza di te io sia infelice: sarei egoista, bisognoso e interessato alla
mia sola felicità, e così tu saresti la mia salvezza....
Che valore avresti se tu fossi l'alternativa al nulla, al vuoto, alla tristezza? Più una persona sta bene da sola, e più acquista valore la persona con cui decide di stare.
Che valore avresti se tu fossi l'alternativa al nulla, al vuoto, alla tristezza? Più una persona sta bene da sola, e più acquista valore la persona con cui decide di stare.
Spero tu possa capire quello che cerco di dirti. Io
sto bene da solo, ma da quando ti ho incontrata è come se in ogni parola che
dico nella mia vita ci fosse una lettera del tuo nome, perché alla fine di ogni
discorso compari sempre tu.
Ho imparato ad amarmi. E visto che stando insieme a te
ti donerò me stesso,cercherò di rendere il mio regalo più bello possibile ogni
giorno.
Mi costringerai a essere attento. Degno dell'amore che
provo per te.
Come potrei convincerti che saprò amarti se non
sapessi amare me stesso? Come potrei renderti felice se non potessi rendere felice
me stesso?
Da questo momento mi tolgo ogni armatura, ogni
protezione. Con questo non ti sto dicendo: 'viviamo insieme'. Ti sto dicendo:
'Viviamo'. Punto."
Alla prossima
cari e care perline..
Reb.
amore, è molto bello il tuo post... conoscevo il personaggio e neanche tanto, ma di sicuro lo scrittore mi sfuggiva. per quel poco che ho letto mi piace quel modo puro di raccontare e di indagare tra i suoi sentimenti sull'amore e sulla vita
RispondiEliminami identifico molto in lui oltre che per i suoi scritti anche per la sua voglia per lo studio ehehe scherzando a parte è una vita che ti aspetto è un libro che mi sono proposto e riproposto di leggere dall'inizio e arrivare alla fine! ...qualcosa di profondo e unico perchè viene dall'anima di questo scrittore.
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