quando la vita era un charleston -parte2

il profumo che diventò un mito:


Fu voluto da Coco Chanel e commissionato al chimico Ernest Beaux, che miscelò per la prima volta essenze naturali e sintetiche (80 ingredienti differenti, tra i quali essenza artificiale di gelsomino). Grazie a tali prodotti chimici l'essenza del profumo si poteva sentire molto più a lungo mentre gli altri profumi dovevano essere dosati in gran quantità per farli sentire bene ma entro poco tempo l'essenza scompariva. Chanel, che all'epoca aveva 38 anni, scelse tutto il resto scostandosi, come sempre, dallo smielato romanticismo dell'epoca ("Non voglio nessun olezzo di rose o mughetto" spiegò Chanel "voglio un profumo elaborato"). Il risultato fu un profumo totalmente nuovo, che non assomigliava a nessun altro sul mercato: era gradevole e artificiale, non riconducibile a nessuna essenza specifica.

Anche il suo nome era assolutamente innovativo: Nº 5. Si suppone che Chanel abbia scelto per il profumo questo strano nome dopo avere annusato la quinta boccetta d'essenza di prova che Beaux aveva preparato.

La confezione era una semplice bottiglia da farmacia trasparente con un'etichetta minimale bianca e nera. Si differenziava perciò dalle tradizionali boccette di profumo decisamente elaborate e decorate appositamente per attirare l'attenzione del cliente. La novità sta quindi anche in questo. Anche nel campo della profumeria, la pioniera Chanel aveva fatto centro. Chanel Nº 5 fu il primo prodotto che le aprì la strada alla produzione industriale di profumeria. Nel 1924 la stilista stipulò un contratto con Pierre Wertheimer, proprietari di Les Parfumeries Bourjois (la più famosa casa francese cosmetica del tempo), per creare una nuova società: Societe Parfums Chanel. Coco stipulò un accordo grazie al quale detenne il 50% della Societe Parfums Chanel.


(tratto da wikipedia)



LA NOSTRA MODELLA DEL GIORNO:

Vi presentiamo qui il suo dress-up e tutti gli elementi con il quale è composto, affinchè possiate trarre ispirazione, ovviamente capire come una doll ha costruito il suo look può essere utile ma questo non vuole dire che dovete copiarla, anche perchè se avvenisse, influirebbe negativamente sul giudizio finale. Si può prendere spunto e con la fantasia provare a fare qualche cosa di personale.
Consigliamo anche una visita nelle sue stanze, sempre bellissime, anche quella creata per l'occasione.


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