progetto FreeLance Pearl
primo appuntamento con il "FreelLance Pearl".
articolo di yula90: Killer jeans
Essendo appassionata di moda vengo
spesso a contatto con riviste e blog che propongono le ultime novità
in fatto di tendenze, quello che pochi si chiedono è cosa ci sia
dietro al “meraviglioso” mondo della moda.
Facendo un giro per il web mi sono
imbattuta in un interessantissimo sito:
si occupa dal 1989 del lavoro nel
settore tessile e nell’abbigliamento globale, affronta temi quali
sfruttamento, salute sul lavoro e rispetto dei diritti umani.
Quello che mi ha incuriosito è il modo
in cui vengono trattati questi temi, la ccc (clean clothes campaign)
è una delle organizzazioni più attive che ci siano in questo campo,
le proteste non si concretizzano semplicemente nella petizione
firmata su internet ma anche in veri e propri flash mob per
informare in modo coinvolgente.
La campagna che più mi ha colpito e
che oggi voglio approfondire con voi riguarda un capo d’abbigliamento
che tutti abbiamo nell’armadio, sto parlando dei jeans, e in
particolare dei denim sabbiati. Quei fantastici jeans scoloriti che
danno tanto l’impressione del vintage. Questi jeans, presenti nelle
ultime sfilate delle più note case di moda, si trovano in tutti i
negozi e alla portata di tutte le tasche, tanta è la vastità di
marchi che li producono.
Anche io ho acquistato un paio di questi jeans, ignara del prezzo, e non mi riferisco a quello esposto sul cartellino. la maggior parte dei jeans venduti in Europa viene prodotta in paesi quali Bangladesh, Egitto, Cina , Turchia, brasile e Messico, in cui la manodopera è a bassissimo prezzo, i costi per le case produttrici sono molto ridotti e i diritti dei lavoratori non vengono tutelati da leggi chiare e trasparenti. La sabbiatura del denim (sandblasting) viene effettuata con getti d’acqua e silicio diretti sui tessuti, le polveri prodotte vengono aspirate dagli operai e ciò provoca la silicosi, grave malattia respiratoria che conduce spesso alla morte.
Tale tecnica viene effettuata in piccoli laboratori, senza il minimo accorgimento per tutelare la salute degli operai. La campagna per l’abolizione di questi jeans parte nel 2010, ad oggi molte case ,grazie alle pressioni di tutti i sostenitori che hanno aderito alla protesta, hanno abolito la sabbiatura dalla produzione, o si sono rese disponibili a farlo, ma altrettante non hanno ancora dato risposta. Marchi notissimi come Dolce e Gabbana hanno rifiutato qualsiasi tipo di confronto, e a tutt’oggi si registrano numerosi decessi a causa della sabbiatura.
Appena letta la notizia mi sono subito attivata, oltre a firmare la petizione e inviare e-mail alle case di moda che non hanno ancora aderito ho smesso di acquistare abbigliamento da marchi che non garantiscono la dignità del lavoro agli operai.
Purtroppo la sabbiatura sembra essere stata abolita solo a parole,i controlli da parte delle istituzioni in questi stati sono spesso poco efficienti, questo permette che l’uso di questa tecnica mortale proceda clandestinamente e indisturbato, mietendo numerose vittime,vittime della moda.
Inoltre esistono tecniche alternative, che permettono di ottenere lo stesso effetto estetico sul denim ma con un impatto ambientale notevolmente minore.
E’ impensabile che per un jeans muoiano persone, la moda non vale delle vite.
L’obiettivo è ancora lontano, ma sempre più persone partecipano attivamente alla campagna. L’informazione è fondamentale, più se ne parla più difficile sarà nascondere il problema.
partecipando possiamo fare la differenza.
Firma la petizione per abolire la sabbiatura :
oltre alla petizione : http://www.abitipuliti.org/index.php?option=com_content&view=article&id=269:jeans-sabbiati&catid=94:jeans-sabbiati&Itemid=29
grazie alle perle che sono state molto sensibili e si sono immediatamente fatte portavoce della protesta.
per saperne di più :
segui tutti i passi della campagna:
http://www.abitipuliti.org/index.php?option=com_content&view=article&id=248:killer-jeans&catid=94:jeans-sabbiati&Itemid=29
approfondimento sul sandblasting :
http://www.abitipuliti.org/images/pdf/Scheda_sanblasting.pdf
come si comportano le case di moda:
http://www.abitipuliti.org/index.php?option=com_content&view=article&id=285:campagna-per-labolizione-del-sandblasting-le-risposte-delle-imprese&catid=94:jeans-sabbiati&Itemid=43
segui la campagna anche su facebook :
yula90
Ecco finalmente di cosa si tratta questa nuova rubrica! :D
RispondiEliminaUn'ottima idea! Comunque io in questo periodo sono molto impegna, ma vedrò di riuscire a scrivere un'articolo, in caso contrario, sarà per la prossima volta! ;)
il freelance resterà sempre aperto qndi potete inviare gli articoli con tutta calma e quando ne avrete il tempo. ^_^
RispondiEliminaLa rubrica è aperta e resterà in attesa (tranquilla Teresa quando avrai tempo) dei vostri articoli.
RispondiEliminaIntanto ringrazio Yula90 che ci ha donato "un'apertura" davvero di grande spessore, dobbiamo essere coscienti che anche i nostri piccoli gesti possono fare la differenza.
MI RACCOMANDO; SOTTOSCRIVETE LA CAMPAGNA CLICCANDO SUL LINK... è davvero una cosa importante
RispondiEliminaAh, ok, menomale! ^_^
RispondiEliminaè molto interessante...è utile capire cosa succede nel mondo e sapere di poter fare la differenza!!!
RispondiElimina