PerleCouture: Stella McCartney
Oggi parliamo un po’ di un nuovo negozio apparso di recente in starplaza:
tra le diverse creazioni, tutte molto originali e coloratissime ci colpiscono una serie di abitini di fattura molto interessante che siamo sicure aver già notato da qualche parte. ma dove? si, certo, alla sfilata parigina 2012 del brand “Stella McCartney":
della stessa collezione fanno parte, anche, i seguenti modelli:
ma ammiriamo insieme l’intera collezione direttamente dalle passerelle di Paris Fashion Week:
I suoi modelli sono sempre intrisi di un esuberante senso dell’umorismo e sempre con una particolare attenzione vero il rispetto dell’ambiente e delle bio-diversità. Mentre gli altri stilisti fanno uso frequente di rifiniture in pelliccia e pelle, McCartney ha fatto di tutto per assicurare che i suoi capi siano privi di sottoprodotti di origine animale. I suoi disegni sono femminili, morbidi e sexy, ma anche puliti e freschi, coniugando alla perfezione le esigenze di impeccabilità nei dettagli ma anche di semplicità e naturalezza confortante.
Nasce nel 1971 dal primo matrimonio dell’ex componente dei Beatles con la fotografa statunitense Linda Eastman, a soli quindici anni arriva già alla prima esperienza lavorativa nell’atelier di Christian Lacroix a Parigi. Dopo il diploma inizia un corso in Fashion Design alla prestigiosa Central Saint Martins, accademia di arte e design di prestigio mondiale, frequentata in passato da talenti della moda come John Galliano e Alexander McQueen.
Nel 1995, per la sfilata di fine corso, non si fa notare solo per le sue creazioni: in passerella per lei sfilano le sue amiche: Naomi Campbell e Kate Moss, che mandano in visibilio il pubblico con la loro falcata sulle note di "Stella May Day" scritta per l’occasione da papà Paul.
Nel 1999, un anno dopo la fine degli studi, Mounir Moufarrige, amministratore delegato di Chloè, le offre di sostituire Karl Lagerfeld alla direzione creativa del marchio.
Nel 2001, si dedica al lancio del suo omonimo brand in collaborazione con il Gruppo Gucci. Nell’ottobre dello stesso anno la sua prima collezione esordisce alla fashion week parigina.
Vegetariana convinta, ha abolito dalla lista dei materiali utilizzabili pelliccia e pelle, che è sempre di origine vegetale e ha contribuito al culto della sua it-bag Falabella. Perfino la seta è ottenuta attraverso un particolare processo che evita di cuocere vivi i bachi, mentre la lana proviene da piccole cooperative di allevatori del Sud America. Con Stella l’estetica incontra l’etica. In un certo senso, lei non è rimasta totalmente estranea al mondo della musica, perché nel 2004 ha vestito la regina del pop Madonna per il "Re-Invention Tour" e i vestiti per il matrimonio della cantante con Guy Ritchie.
e quelli per il tour estivo di Annie Lennox e i costumi di Gwyneth Paltrow e Jude Law per il film: "Sky Captain and the World of Tomorrow"
Dal 2002 collabora stabilmente con Adidas per la collezione Adidas by Stella McCartney.
Mentre il 2005 è la volta della capsule collection con il colosso svedese del fast fashion H&M. Perfetto esempio di come si possa essere una donna in carriera senza dimenticare la famiglia, ha quattro figli e proprio dal suo amore per i bambini nel 2010 nasce la linea Stella McCartney Kids.
(biografia tratta da: vogue-italia)
In questo nostro viaggio attraverso il mondo di Stella e della sua moda è giusto soffermarsi su un altra creativa:
yuni ahn
Yuni, nasce in corea, ma nel 1996 si iscrive anche lei al St. Martins, trasferendosi a londra. Laureatasi in moda e disegno di stampa (tessuti), collabora con g.h.o.s.t., Alexander McQueen, Jessica Ogden E DOSA, occupandosi di stampa, ricami e accessori di design. Nel 2001 Stella McCartney le chiede di diventare membro a pieno titolo del team della fase di progettazione di stampa e ricamo.
In seguito le viene chiesto dallo stesso brand di progettare le decorazioni per gli show rooms di Londra, Los Angeles e New York. qui Yuni esprime al meglio tutto il suo genio creativo, coniugando uno spirito contemporaneo occidentale al gusto orientale per la cura del dettaglio e la preziosità dei materiali.
Collaborerà, inoltre, con Noè Duchaufour-Lawrance per la realizzazione decorativa del ristorante sanderens di parigi, per il ristorante skatch di londra e tad a milano.
Ma vi lasciamo ammirare gli splendidi show room del brand “Stella McCartney” luminosi, preziosi di sete, oro, smalti e resine un vero capolavoro del design dei nostri giorni.
gli show rooms McCartney. progettati da Yuni a:
London:
Los Angeles:
New York:
![]() |
gendi e miss_elly90 |
![]() |
ornella75 e miss_elly90 |
articolo di gendj e miss_elly96
Davvero bellissimi i look! ^_^
RispondiEliminaio preferisco gli showrooms ai vetiti di stella McC! ^_^
RispondiEliminail mondo della moda è un mondo ricco di segreti e noi che diciamo di amarla non ci rendiamo conto del suo vero significato. Ma solo a guardare questi capolavori ce ne accorgiamo
RispondiEliminaadoro Stella McCartney e il suo unire l'estetica con l'etica...i suoi vestiti sono favolosi e sono impressionata dal fatto che abbiate riconosciuto le loro copie su stardoll!
RispondiElimina