Ricette e curiosità terapeutiche

TORTA AL FORMAGGIO



Oggi vi presento una ricetta offerta da Adelasia, io l'ho trovata sfiziosa, spero vi piaccia! ;)



Ingredienti: 3 uova,4 etti di formaggio morbido (certosa, crescenza, stracchino),1 bicchiere di latte (200 ml),2 cucchiaio di parmigiano\grana,10 fette pan carrè

Prendiamo 10 fette di pan carre' a cui toglieremo la crosta. Imburriamo le fette su un lato e le tagliamo a pezzettini. In 1 ciotola versiamo 3 uova, 4 etti di formaggio morbido bio, 200ml di latte e 2 cucchiai di parmigiano. Frulliamo il tutto, poi aggiungiamo il nostri cubetti di pane e dopo avere aggiunto un pizzico di sale amalgamiamo il tutto. Imburriamo una teglia da forno e la cospargiamo di pan grattato. Versiamo il composto nella teglia e la inforniamo a 180° per 30 min.
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Valori nutrizionale del latte e dei latticini derivati


Il valore nutritivo del latte
Il latte è un alimento indispensabile per il nostro organismo. Insieme ai suo derivati (yogurt e formaggi) rappresenta uno dei sette gruppi alimentari che non devono mancare nell’alimentazione quotidiana perché possa definirsi completa ed equilibrata.
Il latte è ricco di calcio e fosforo e di proteine ad elevata qualità biologica come la caseina e la lattalbumina.
Non mancano le vitamine più importanti (specialmente A e B2), gli amminoacidi essenziali e neppure i glicidi come il lattosio.
L’apporto in energia del latte è moderato: si va dalle circa 60 calorie per 100 grammi del latte intero alle 50 del latte parzialmente scremato, fino alle 35 del latte totalmente scremato.
Tutte queste proprietà fanno del latte uno degli alimenti più completi che la natura ci mette a disposizione.
E’ anche uno dei meno costosi e, tranne alcuni casi, facilmente digeribile.

La tabella dei valori nutritivi dei vari tipi di latte.

Il calcio
Il calcio è un elemento necessario all’organismo durante tutte le diverse fasi della vita.
Fa crescere e solidifica le ossa, interviene nella coagulazione del sangue, nel ritmo cardiaco, rafforzando la contrazione del miocardio e la trasmissione degli impulsi nervosi.
I bisogni in calcio del nostro organismo variano a seconda dell’età e delle condizioni fisiologiche: sono più elevati nell’età evolutiva e fino ai 25 anni circa (per un massimo di 1200 milligrammi al giorno) e un po’ inferiori nelle età successive (800-1000 milligrammi al giorno); durante la gravidanza e l’allattamento è consigliato comunque un aumento della introduzione pari a 400 milligrammi in più al giorno.
Nell’alimentazione mediterranea è il latte, insieme ai suoi derivati, ad assicurare la massima parte (circa il 70%) dell’apporto alimentare di calcio.
Questo accade sia perché il latte e i suoi derivati contengono notevoli quantità di calcio (per il latte, circa 120 milligrammi ogni 100 grammi di prodotto) e sia perché il calcio contenuto nel latte è, per il nostro organismo, particolarmente facile da assorbire e da utilizzare, contrariamente a quello presente in certi prodotti vegetali, in particolare nei cereali.

Quanto ne serve:
1-10 anni: 800 mg al giorno
11-24 anni: 1200 mg al giorno
25-65 anni: 800-1000 mg al giorno
Gravidanza: 1200 mg al giorno
Post-menopausa con terapia ormonale sostitutiva: 1000 mg al giorno
Post-menopausa senza terapia ormonale: 1500 mg al giorno
Più di 65 anni: 1500 mg al giorno

Il fosforo
Interviene nella struttura ossea insieme al calcio, si lega con i grassi formando composti che fanno parte delle membrane cellulari (fosfolipidi) e abbonda nel tessuto nervoso. Svolge molte funzioni essenziali, comprese quelle a favore della costruzione e del mantenimento delle ossa e dei denti.
Il fabbisogno giornaliero è di 600 milligrammi. E’ importante che nel nostro organismo le percentuali di fosforo e di calcio siano equivalenti fra loro. Oltre che nel latte e nei formaggi, il fosforo si trova anche nella carne, nel pesce, nei cereali, nei legumi e nelle noci. In questi alimenti la percentuale di fosforo contenuta supera però quella di calcio, con il rischio per la salute che l’eccesso di fosforo possa portare a consistenti perdite di calcio, con conseguente demineralizzazione dell’apparato scheletrico. Per questo è importante il consumo del latte che è l’unico alimento a contenere più calcio che fosforo e per questo assume una funzione riequilibrante nel rapporto di questi due importanti minerali nell’organismo.

Le proteine
Le proteine del latte e dei suoi derivati (rappresentate per circa l’80% da caseina e per circa il 20% da sieroproteine quali la lattalbumina) assicurano da sole circa un quinto dell’apporto proteico totale della razione italiana media e circa un terzo del reale fabbisogno giornaliero. La quantità di proteine presente nel latte intero è di 3,1 grammi ogni 100 grammi, e sale a 3,5
nel latte parzialmente scremato e a 3,6 in quello interamente scremato.
La caseina (sintetizzata dalla mammella) è una fosfoproteina formata da diverse frazioni presenti in sospensione colloidale. Le micelle caseiniche disperse nel latte, per azione enzimatica, per acidificazione o per riscaldamento, si aggregano tra loro coagulando. Questo processo porta alla formazione della cagliata e rappresenta la prima fase della preparazione del formaggio.
Le sieroproteine hanno un minor peso molecolare della casina e non coagulano per via enzimatica ma solo per riscaldamento. Le principali sono le lattoglobuline e le lattoalbumine che, sintetizzate dalla mammella, conferiscono al latte un alto valore biologico, essendo ricche di aminoacidi essenziali. Altre sieroproteine (gammaglobuline) derivano direttamente dal plasma sanguigno e svolgono un’importante funzione immunitaria nei riguardi del vitello lattante.

Gli amminoacidi
Gli amminoacidi (o aminoacidi) sono composti chimici organici contenenti azoto, nella cui molecola figurano gruppi funzionali sia amminici, sia acidi. Poichè costituiscono i “mattoni” delle proteine, figurano tra i più importanti elementi delle cellule vegetali e animali. L’organismo li assimila a partire dalle proteine introdotte con la dieta; essi sono coinvolti non solo nei processi di tipo plastico, ma anche in quelli energetici come la sintesi degli zuccheri e dei lipidi.
In seguito alla digestione delle proteine alimentari, gli amminoacidi sono assorbiti dalla mucosa dell’intestino tenue.
Un individuo adulto deve ricevere dalla digestione 8 amminoacidi detti essenziali che il suo organismo non può sintetizzare. La mancanza anche di uno soltanto degli amminoacidi essenziali provoca arresto della crescita e diminuzione di peso.

I grassi
Nel latte di mucca i grassi sono presenti in media in quantità pari al 3,4% (1,8% nel latte parzialmente scremato e solo 0,2% in quello totalmente scremato). La sostanza grassa del latte è formata per il 97 – 98 per cento da trigliceridi, nei quali prevalgono alcuni acidi grassi saturi (palmitico circa 30%; stearico 13%; butirrico 4%; laurico 3,5%) e insaturi (oleico 25%; linoleico 3%; linolenico 1,5%).
I globuli del grasso, avendo un peso specifico minore del latte magro, tendono ad aggregarsi e ad affiorare spontaneamente nel latte lasciato a riposo, formando uno strato superficiale di crema.

I glicidi (carboidrati)

Il lattosio è un glicido formato da una molecola di glucosio e una di galattosio e conferisce al latte un sapore leggermente dolce (il lattosio è dolce circa 1/6 dello zucchero), ed è facilmente attaccato da numerosi microrganismi che provocano le principali fermentazioni del latte e del formaggio.
La più importante è la fermentazione lattica, che avviene spontaneamente nel latte lasciato a riposo: i batteri lattici idrolizzano il lattosio in una molecola di glucosio e una di galattosio, trasformano quindi il galattosio in glucosio e infine fermentano le due molecole di glucosio producendo 4 molecole di acido lattico. La fermentazione porta all’acidificazione del latte ed è dannosa in quello destinato all’alimentazione diretta perché porta alla coagulazione della caseina, ma è necessaria nella preparazione del formaggio e dello yogurt. Il lattosio è presente nella misura di circa 5 grammi per 100 grammi di prodotto, non si trova in nessun altro alimento ed è importante particolarmente per lo sviluppo del tessuto nervoso nei primi mesi di vita.

Commenti

  1. Già solo a vederla sembra buona.. poi il formaggio a me piace tanto.. la proverò sicuramente! Guarda un po'.. anche la cara Adelasia è una brava cuochina! Grazie a tutte e due!

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  2. Buona idea,per me amante del formaggio ihihihi..

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