CATS (Gatti) – IL MUSICAL



La Storia
Cats nasce nel lontano 1939 come libro di racconti per bambini dalla penna di Thomas Stearn Eliot col titolo "The Old Possum's book of Paratical Cats - il libro dei gatti tuttofare".
Le storie di questi gatti particolari impressionano e rimangono nella memoria del bambino Andrew Lloyd Webber che, divenuto musicista, pensa di farne un musical.
Nasce così uno dei musical più famosi del XX secolo, con 21 anni di cartellone a Londra e 18 a Broadway e rappresentato nel maggior numero di teatri nel mondo.
Andato in scena la prima volta nel 1981 a Londra, Cats rappresenta più d'ogni altro musical la novella cantata. Splendidi monologhi narrati in musica, danzati in articolate coreografie e valorizzate da un trucco e costumi superbi. Impressionante il modo in cui il cast riproduce il movimento felino e soprattutto l'espressività d'ogni gatto.

Ma quale storia racconta Cats?

Cats racconta la storia di un gruppo di gatti chiamati Jellicle che una volta all'anno si raduna in una discarica per un doppio "rituale": danzare il "ballo Jellicle" e scoprire quale di loro sarò prescelto per ascendere all'Heavyside Layer – una sorta di mondo spirituale- e quindi reincarnarsi in una nuova vita jellicle. Prima che arrivi il loro capo OLD DEUTORONOMY i Jellicle si presentano come gatti fieri e rivelano che ogni gatto ha tre differenti nomi: uno da usare tutti i giorni, uno più caratteristico e dignitoso, e infine un nome che solo il gatto conosce.

L' atto I ci mostra il mondo dei gatti per quello che è: molto simile al nostro, solo con un po' più di magia.

Quaxo
Un piccolo quartiere si trasforma in un mondo incantato, in cui il gatto Quaxo c'introduce in una realtà spettacolare, allietata dal ballo e dal canto. Quaxo, un gatto grigio che funge da narratore, interrompe la musica e recita in un monologo rivolto agli umani. Spiega loro che i gatti sono creature speciali e hanno tre nomi. Il terzo è segreto e nessuna mente umana è capace di concepirlo perché ogni gatto che si rispetti ha un nome unico al mondo.
 Ogni gatto insoddisfatto della propria vita, racconta la sua storia evidenziando i propri pregi e difetti. Ognuno di loro racconta quindi delle sue soddisfazioni, ma anche delle sue insoddisfazioni, cercando una via per un'altra vita. Tra tutti i personaggi spiccano due in particolare: Grizabella e Old Deuteronomy 


Grizabella
Old Deuteronomy
Grizabella è il simbolo di una vita che poteva darle tutto, ma che lei ha trasformato in "niente", dimenticando la sua famiglia e snobbando le sue umili origini. E' stata invidiosa delle gatte più giovani quando ha cominciato ad invecchiare. Lei non vuole percorrere lo strato di Heavisade Layer, ma solo tornare ad essere trattata con dignità ora che è zoppa e malandata.
Old Deuteronomy è una presenza quasi mistica, un enorme gatto marrone, saggio e riflessivo, venerato come... un dio. Sembra quasi l'incontro tra il bene e il male che si redime.
 Una musica dal ritmo felpato (come i passi dei gatti) introduce il primo atto. Il flauto accenna l'emozionante "Memory". La canzone diventa ancora più solenne quando si aggiunge la tromba, per poi aumentare il ritmo. Ci troviamo in un vicolo cittadino, illuminato solo dalla luce della luna e dei lampioni. I gatti hanno capacità sorprendenti: possono vedere al buio. e fare qualsiasi acrobazia, pure camminare su un filo sottilissimo.
Queste splendide creature non temono la morte, perché per loro la vita è destinata all'eternità. 
Victoria
 Mr. Mistoffelees


 Dal branco si stacca una gatta bianca: Victoria, che esegue dei passi di danza classica sulle delicate note di Memory, finché non la interrompe Mr. Mistoffelees che chiude il brano con il suo vocione. 


I gatti finalmente, in un clima festoso e pieno d'allegria, spiegano agli umani il motivo per il quale sono tutti riuniti: il gran ballo di Jellicle. I mici sipreparano a sfoderare tutte le loro qualità, pronti a competere pur di ottenere la ricompensa che si riceve una volta l'anno. Chi avrà mostrato con il cuore i propri sentimenti, potrà risalire allo strato di Heavisade  Layer, un piccolo pezzo di cielo destinato ai gatti che vogliono una vita migliore alla precedente. Il loro capo, Old Deuteronomy, sceglierà chi potrà avere questo privilegio, solo ascoltando le loro storie.

Gumbie
Tum Tum Tugger
La prima a raccontare la sua storia è Gumbie, un'anziana gatta molto buffa ed energica. La notte mentre la sua famiglia dorme, lei insegna ai topolini a cantare. Il suo aspetto da ingenua nonnina però presenta una doppia faccia: dopo aver conquistato poveri roditori, li trasforma in un gustoso piatto farcito. Un po' più buona è con gli scarafaggi, noti per essere autodistruttivi.
La micia si ritrova a ballare con loro, che marciano (o meglio ballano il tip tap) seguendo i suoi ordini e si trasformano in impeccabili boy scout.
Il secondo a parlare di sé è Tum Tum Tugger: un gatto sexy e spavaldo, che fa perdere la testa a tutte le femmine della sua specie.

Busthoper
Busthoper annusa un enorme cucchiaio e con gesti eleganti, passa davanti a tutti gli altri mici che lo trattano con adulazione. Infatti "Tutti sono in trepidazione per un cenno o un saluto dì Busthoper Jones, il gatto dai guanti bianchi". Il gatto si siede e si vanta della sua vita agiata: è ospite d'onore dei club più facoltosi e tutti vogliono essere suoi amici. Il suo abbuffarsi però lo porta a diventare sempre più grasso.

Mungojerrie e Rumpelteazer
Una sirena della polizia di colpo passa tra i gatti, che indicano un manifesto: "Wanted". I due gatti si muovono all'unisono con un sacco (una refurtiva) e si scopre che l'altro è un'altra: la gemella del suo compagno.
Mungojerrie e Rumpelteazer sono due mici terribili, famosi ovunque per la loro agilità e i guai che combinano: arrivano a devastare una cucina e la loro (ricca) famiglia è sempre arrabbiata

I gatti d'improvviso distolgono l'attenzione dalla coppia e si guardano intorno, la musica si fa lenta e solenne: è arrivato Old Deuteronomy
I gatti si sdraiano sul pavimento in segno di rispetto verso il loro amato capo branco. Persino Tum Tum, dimostra ammirazione (pur mantenendo la sua inconfondibile nonchalance) narrando la leggenda che aleggia attorno a lui: "Old Deuteronomy ha avuto nove mogli. La sua numerosa prole prospera e va avanti. Il villaggio è orgoglioso di lui e della sua storia".

I gatti si fanno beffe dei cani e dimostrano la loro superiorità in termine d'eleganza e intelligenza in una marcia trionfale. Quaxo racconta di una disputa tra due branchi di cani rivali: i Pekes e i Pollice. Ogni rappresentante della falda è impersonato da due gatti che li scimmiottano, mimando i loro movimenti privi di grazia.

Rumpus Cat
Nessuno dei due vinse la sfida: il leggendario Rumpus Cat, balzò su loro, cogliendoli impreparati. Si avventò sulle belve, riuscendo a farle scappare tutte perché erano impegnate ad abbaiare anziché a pensare come vincere la sfida.
Questo dimostra che il migliore non è chi usa la forza, ma chi usa la propria furbizia, studiando l'avversario nei suoi punti deboli.

I gatti si riuniscono rispettosamente davanti a Old Deuteronomy.
Ogni suo movimento mette in soggezione il branco, che si sente intimorito davanti alla sua leggenda e non si vuole avvicinare.
La prima che però si presenta è Victoria, che lo sfiora con la sua zampa e piano piano anche gli altri gatti escono allo scoperto.

Improvvisamente torna Grizabella zoppicando. Era la gatta più bella di tutte e ogni sua simile la invidiava. Stanca del suo piccolo quartiere, cominciò a trattare con disprezzo gli altri gatti e andò in giro per il mondo. Dopo aver sprecato la sua giovinezza nella lussuria, si ritrovò sola e in miseria. Tornò dal suo branco ma nessuno volle perdonare la sua superbia. La gatta si fa spazio tra il suo branco. Tum Tum, che un tempo l'avrebbe ammirata per la sua straordinaria bellezza, le passa davanti con sufficienza e fa segno di snobismo.

Victoria e Jemima si avvicinano a Grizabella
Victoria e Jemima, commosse e impietosite, si avvicinano e tendono le mani verso di lei, ma c'è sempre qualcuno che impedisce loro d'avvicinarsi.
Grizabella umiliata s'isola dalla realtà e assume un'espressione di gioia. Comincia a danzare con grazia: si sta ricordando della sua giovinezza, di quando incantava chiunque con le sue qualità.
Di colpo però il suo volto s'intristisce e canta con voce sottile quello che rimane di lei:  "MEMORY" la memoria.

Il brano è incantevole ma malinconico e commuove Old Deuteronomy, l'unico in grado di vedere oltre quel corpo martoriato dagli errori della vita. 

Nel secondo atto il gran ballo dei gatti non è altro che un raduno delle debolezze umane, ma solo uno di questi, arrivato allo stremo si redimerà, rendendosi conto che la vita è una sola e può sempre illuminarsi di speranza. Old Deuteronomy è colpito e commosso dalla sua storia e con un tono debole ma convincente, parla dei ricordi del passato. Possono essere un sostegno, ma a volte vanno lasciati alle spalle per poter guardare al domani.

Cassandra
Gus
Cassandra colpita dalle parole d'Old Deuteronomy, ricorda al branco la storia di Gus, un gatto che recitava nei migliori teatri inglesi.  
Adesso è solo un vecchio micio malandato, che si muove appena e che racconta ai gatti più giovani la magia del vecchio teatro, quello che riusciva ad imprimere in una sceneggiatura un mondo intero. Il gatto si alza tremante e con tristezza parla del passato. Cassandra lo guarda con tenerezza e gli cammina intorno.
La coreografia si fà raffinata e femminile, accompagnata da un brano anni '30 dalle atmosfere Jazz.
Bombalurina
La voce narrante è Bombalurina, la gatta rossa che assieme a Demeter è la leader del gruppo delle gatte, che racconta di Macavity, il gatto più crudele e aggressivo di tutti.
Macavity

Non fa parte di nessun branco: è un criminale talmente pericoloso da riuscire a farsi beffa di Scotland Yard. Ad un tratto, Old si sente debole. Bombalurina gli va incontro è scopre che è Macavity travestito dal loro capo branco. 
Questo numero è molto particolare, perché qui comincia l'azione: in una spettacolare coreografia, Quaxo uno tra i leader carismatici dei Jellicle, rispettato e ammirato dagli altri gatti. È lui a fare da anfitrione e ad organizzare gli eventi. Si affronta con questo gatto dai lunghi artigli e un muso da leone. La bestia riesce a spegnere le luci e a fuggire, ma il gatto grigio ha conquistato l'amore di Bombalurina, che si avvicina a lui nel buio.
Tum Tum, sdraiato su un bidone e annoiato, osserva la scena e parla di Mr. Mistofelles, un gatto nero dal muso bianco capace di qualsiasi prodigio: un vincente da ogni punto di vista.
E' un prestigiatore in grado d'incantare chiunque con la sua maestria. Il magico Mr. Mistofelles fa apparire dal nulla Victoria, riesce a far spuntar fuori un elegante lenzuolo rosso e appena lo alza, fa trovare sotto Old Deuteronomy, che raggiunge il suo branco allegro.

E' arrivato il momento di scegliere il gatto a cui donare una nuova vita. Il capo branco però non sa cosa decidere.
La scena che segue è struggente e malinconica: Grizabella, è rimasta in disparte dietro ad un angolo ad osservare ogni cosa. Vuole solo farsi ascoltare per tornare ad essere accettata.
Victoria si avvicina con rispetto alla vecchia micia, ma è subito ripresa da Bombalurina.
A quel punto la vecchia gatta riprende la sua struggente canzone:
"E' mezzanotte e non c'è alcun rumore proveniente dalla strada, la luna ha perso i ricordi?".
Le sue parole sono cantate con passione devastante: "Toccami, è così facile lasciarmi tutta sola con il ricordo dei miei giorni pieni di sole". Non ci vuole nulla a cedere al rancore e all'invidia, godendo delle sconfitte di chi un giorno era al di sopra di noi. La gatta esausta, si accovaccia in una posizione simile ad una preghiera di perdono.
Jemima sgrana gli occhi e con la sua voce la induce a rialzarsi. Grizabella urla allora tutto il suo pentimento e chiede al branco di perdonarla.
Old Deuteronomy  prende per mano la gatta zoppa e la conduce verso l'Heaviside Layer. Grizabella ha capito l'importanza della vita e promette di non perdere la prossima che l'attende.
Old Deuteronomy su una rupe, seguito in un silenzio religioso dagli altri gatti, spiega agli umani come rivolgersi ad uno di loro.
La regola è una sola: un gatto è un gatto, un cane è un cane. Non ha un'anima semplice e accomodante. Non ama fare il clown per divertire i padroni. Un primo passo per conquistare la sua fiducia è una ciotola di latte, ma non tutti amano mangiare tutto e molti hanno i loro gusti, che l'uomo deve capire per far sì di conoscere il loro vero nome. Fatto questo bisogna (ogni tanto) rivolgere loro un gesto di rispetto.
I gatti del resto non sono diversi dagli umani, hanno solo qualcosa di magico e tramite questo mistero, come si evince dal finale, sanno dimostrarsi meglio di loro.

 E' uno spettacolo da consigliare a chiunque, perché qui c'è veramente tutto: amore, odio, peccato, speranza. I gatti forse, sono riusciti a rappresentare i sentimenti umani meglio degli umani stessi nei musical.





Conclusione: un musical leggendario, una fiaba adulta e vera.




QUESTA E' LA SUITE CHE AVEVO PREPARATO PER L'OCCASIONE



Un bacio da TittyLilly...

Commenti

  1. Mio padre , fin da quando ero veramente piccola mi racconta di questo musical...chissà che un giorno io riesca a vederlo dal vivo...

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  2. Bellissimo questo musical e originale come sempre Marina rappresentandolo con la suite...

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  3. Adoro Cats e tutto un certo genere di musical! La suite di Marina poi è strabiliante! Davvero un bel lavoro

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  4. Davvero interessante! Sono sempre stata incuriosita pur non avendo mai avuto l'occasione di imbattermi in Cat's.. di sicuro andrò a vederlo non appena mi capiterà!
    Complimenti per la suite

    ya93

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