bacio
Il bacio è il gesto d’amore per eccellenza, ma è anche un modo per dire ti voglio bene, a te ci tengo o mi sei mancato. Ci sono davvero tanti tipi di bacio e ognuno ha un significato diverso: pensiamo a quelli che ci scambiano con un’amica o quelli che una mamma dà al suo bambino, ma anche in una coppia, ci sono i baci di addio, di passione o quelli più innocui di riappacificazione.
Il significato che si attribuisce al contatto delle labbra cambia a seconda delle persone, dell’occasione, ma anche del Paese in cui ci si trova.
Il significato che si attribuisce al contatto delle labbra cambia a seconda delle persone, dell’occasione, ma anche del Paese in cui ci si trova.
Nei Paesi occidentali, in linea di massima, è un gesto di amicizia e o d’amore. In passato era utilizzato per sigillare un contratto e non è un caso che al termine della cerimonia nuziale, l’officiante ancora oggi dica allo sposo: “Ora puoi baciare la sposa”.
In epoca romana, questo gesto rendeva la fidanzata l’unica erede del suo partner. Possiamo quindi intuire l’importante valore, non solo simbolico, di questo segno. Il bacio è utilizzato anche in molte religioni, come simbolo di rispetto, ma anche di grazia. Pensiamo agli ebrei che baciano il muro del pianto o ai cattolici che baciano l’anello del Papa o del Vescovo.
In Russia, esiste il famoso bacio sulla bocca ed è un gesto totalmente privo di malizia e quindi condiviso anche tra gli uomini.
Non è così in tutto il mondo. Ci sono zone del pianeta in cui è vietato baciarsi.
In Russia, esiste il famoso bacio sulla bocca ed è un gesto totalmente privo di malizia e quindi condiviso anche tra gli uomini.
Non è così in tutto il mondo. Ci sono zone del pianeta in cui è vietato baciarsi.
I Masai, famosa tribù africana, per esempio considera il bacio un gesto volgare e impuro, mentre in Cina è vietato perché poco igienico. Un’altra tribù africana, quella Samburu di Barsaloi, invece, è convinta che le labbra siano solo uno strumento da usare per mangiare, mentre nel Paese del Sol Levante non è educato baciarsi in pubblico: si fa, ma solo in privato e tra persone intime. Esistono poi alcuni baci che non prevedono il contatto con la bocca. Per esempio gli eschimesi si strofinano il naso, mentre in Thialandia si appoggia la punta del naso vicino all’angolo della bocca del partner e si respira il suo profumo (oppure no). Poi ci sono i Trobiander, un popolo che risiede in Nuova Guinea, che con il bacio intendono mordicchiare sia le sopracciglia che un ciuffo di capelli del proprio compagno.
In epoca moderna, inoltre, il bacio è diventato un modo per salutarsi.
Ci si scambia un bacio sulla guancia: a volte, nelle relazioni più colloquiali, si danno due baci o chi anche tre (quello triplo è tipico delle culture ortodosse).
Si dice che sia l'inizio di tutto, il gesto d'amore più importante che si possa fare, ciò che unisce davvero un uomo e una donna, un ragazzo e una ragazza.
Il bacio può essere spontaneo, improvviso, pensato, passionale, timido.
Nella storia del cinema sono tanti i baci che ci hanno affascinato, che ci hanno fatto sognare, che avremmo voluto vivere noi.
Nella storia del cinema sono tanti i baci che ci hanno affascinato, che ci hanno fatto sognare, che avremmo voluto vivere noi.
Baci... indimenticabili della storia del cinema, tratti dai film cult e dagli attori che sono diventati icone del cinema.

Il bacio del principe alla Bella Addormentata e quello che riceve Biancaneve dal suo promesso sposo.
Il più romantico
Quello che Lilli e il suo Vagabondo si danno, alla fine di una cenetta nel retrobottega della trattoria di Tony galeotto fu lo spaghetto che morsicato alle due estremità finisce per «unire» i musi dei due cani.
La scena del bacio tra Audrey Hepburn e George Peppard in "Colazione da Tiffany".
Quello che chiude sotto un diluvio d'acqua : Audrey è già sul taxi, pronta ad andarsene ma a farla tornare sui suoi passi c'è il ricordo del gatto lasciato sotto l'acquazzone ma anche il rimpianto per George, anche lui lì sul marciapiede, e senza ombrello. E il bacio che chiude il film, con il gatto stretto tra i due innamorati, mentre la musica di «Moon River» invade lo schermo, è di quelli che non si dimenticano.
Il più classico
Non può essere che quello che Clarke Gable dà a Vivien Leight in "Via col vento" (1939), quando finalmente trova l'occasione di chiederle di sposarlo. Lei lo ha già fatto due volte e per due volte il destino ha voluto che restasse vedova. Infatti porta ancora l'abito nero. Lui non è certo stato a piangere, ma questa volta ha deciso di cogliere l'occasione. E il bacio che gli spettatori si aspettavano dalla prima inquadratura, o quasi, arriva: lungo, appassionato
Il più comico
Direi quello che Marilyn Monroe si sforza di far sentire a Joe, alias Josephine, alias Mister Shell (cioè Tony Curtis) in "A qualcuno piace caldo" : sdraiato sul divano dello yacht, lui sostiene che nemmeno il dottor Freud era riuscito a farlo uscire dal suo torpore sensuale, ma non aveva fatto i conti con chi si era esercitata «vendendo baci per il soccorso invernale».
Baci tanto desiderati, tra Patrick Schwayze e Demi Moore in "Ghost". La musica è senza dubbio uno degli elementi che hanno reso questa scena indimenticabile.
Bacio commovente di Ryan O'Neal alla morente Ali MacGraw in "Love Story"
Arrivò nelle sale il 16 dicembre del 1970 il film di Arthur Hiller, tratto dal romanzo di Erich Segal.
Amare significa non dover mai dire mi dispiace.
Quali sono, secondo voi, i baci che hanno fatto la storia del cinema (straniero e italiano)?
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