A.D.A.
GAUDI'.. MISTER SREGOLATEZZA
prima parte
In connessione con lo spirito innovatore che percorre tutto lo stile moderno internazionale vi sono le opere di Antoni Gaudì (Reus 1853 - Barcellona 1926), che si inserisce nella vivace corrente del Modernismo catalano, anche se assume un ruolo autonomo e del tutto particolare.
Antoni Plàcid Guillem Gaudí i Cornet (così il suo lunghissimo nome completo), è cresciuto in una famiglia di artigiani calderai, si diplomò nel 1878 alla Scuola Superiore di Architettura di Barcellona, ma già prima di diplomarsi riuscì a lavorare con i migliori architetti del tempo.
La sua architettura fantasiosa ed esuberante esprime le caratteristiche più significative dell'Art Noveau, esasperate e arricchite di suggestioni, in una sfrenata e originalissima interpretazione che accoglie influenze culturali dal Gotico al Barocco.
Tipico è il movimento plastico delle irregolari superfici che si espandono per assumere un aspetto quasi organico (che riguarda esseri animali o vegetali);la struttura si trasforma annientando le barrirete tra interno ed esterno; un eccessivo uso di decorazioni, nei più diversi e composti materiali, e una varietà di forme innovative che caratterizzano gli edifici.
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vista esterna |
La prima grande opera realizzata è l'esotica Casa Vicens, costruita a Barcellona, fra il 1878 e 1889, per la famiglia del ceramista Vicens.
Questa piccola abitazione, posta allora ai margini della città, appare segnata da forti ascendenze arabe, e in particolare dallo stile ipsano-islamico mudéjar, tipico delle architetture elaborate in Spagna dopo la riconquista aragonese del paese.Gaudì impiega a non finire , sia all'interno che all'esterno, le piastrelle policrome in ceramica azulejos (caratteristiche del mondo iberico) decorate con motivi floreali che richiamano il disegno "a foglia di palma"
Le frastagliate superfici composte dai più diversi materiali -pietra, mattone e ceramica- sono trattate con grande fantasia.
Al contrario della gran parte di decorazione che deve molto all'arte islamica, i principi strutturali sono prevalentemente gotici, mentre gli audaci ritmi lineari "a colpo di frusta" degli elementi metallici che completano l' abitazione sembrano preannunciare l'Art Noveau.
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foto d'epoca |
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decorazione cancello con sfondo di azulélas |
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interno con dettagli sell' azulejos |
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"palme"cancello in ferro |
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decorazione in ferro battuto |
Gaudì nelle opere realizzate a partire dagli ultimissimi anni del secolo, cominciò ad esprimere la sua originale idea di uno spazio fluido, avvolgente e dinamico, che lo avrebbe portato a realizzazioni sempre più audaci.
Casa Milà, costruita per Roser Segimon de Millà fra il 1905 e il 1907, con le sue potenti ondulazioni pertosse sembra il frutto di antichi fenomeni tettonici: una immenza parete rocciosa erosa dal tempo e modellata dall'azione degli agenti atmosferici. Non a caso è comunemente detta "La Pedrera" ossia "la cava di petra".
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prospetto |
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portone d'entrata |
Sviluppata intorno a due cortili interni circolari, ed elevata su 5 piani, questa grande abitazione sorge su una pianta viene tutta risolta ad andamento curvilineo. Vista da lontano la casa sembra modellata nella roccia, mentre le intricate balconate in ferro battuto fanno pensare a grovigli di alghe.
Rispetto a Casa V. è scomparsa la policromia della ceramica e sono assenti le linee rette a favore di quelle ondulate che, secondo l'artista (super cattolico), racchiudono profonde simbologie mistiche religiose.
<<La retta è la linea degli uomini e la crea è la linea di Dio>> diceva l'architetto.
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terrazza |
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vista aerea |
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interno |
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Aggiungi didascalia |
Che meraviglia!!! Barcellona è resa ancora piu' magica dall'architettura di Gaudi'. GRANDE GENIO
RispondiEliminaamo moltissimo questo visionario artista. rivoluziona gli spazi e le forme che libere, s'increspano, corrono fluide in un divenire infinito. che concezione meravigliosa...
RispondiEliminabellissimo scelta ya.
davvero bellissimo :)) scrivete tutti davvero bene, e io adoro le sue case :3
RispondiEliminaho visitato barcellona qualche anno fa e sono rimasta incantata, l'architettura si fonde perfettamente con il paesaggio circostante...bell'articolo
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