La rubrica musicale: Einstürzende Neubauten

Ciao a tutti! Eccoci giunti al secondo appuntamento con la rubrica musicale.Questa volta vi  parlero' di un gruppo leggendario ma di non facile ascolto: gli Einstürzende Neubauten.
Nato nel 1980 in Germania, il gruppo si attesta immediatamente tra i pionieri dell'Industrial, un genere musicale antimelodico che cerca di simboleggiare acusticamente il vuoto e il mal di vivere della società moderna. Tra la strumentazione utilizzata per realizzare dischi, accanto alle chitarre troviamo lastre di metallo, martelli pneumatici, qualsiasi oggetto in grado di produrre rumore. Il risultato è sorpendente, cupo, dissonante. Un muro di suono che attacca l'ascoltatore con una violenza inaudita che molto ha a che fare con il pensiero nichilista del Dadaismo.
Dal 1989 gli Einstürzende Neubauten intraprendono una nuova ricerca sonora, spogliando le loro opere fino a renderle estremamente scarne ma al contempo iponotiche, un'evoluzione che li porterà all'Ambient Dark, ovvero una musica scura ed esistenzialista non ballabile ma di solo ascolto.
Il carismatico leader della band è Blixa Bargeld, noto anche per essere stato negli anni 90 il chitarrista di Nick Cave.





Per farvi capire di quale intensità e lirismo siano capaci gli Einstürzende Neubauten vorrei proporvi il video di Sabrina, brano tratto dall'album "Silence is Sexy" del 2000.
Il pezzo è allo stesso tempo inquietante e raffinato, la voce di Blixa Bargeld sussurra un mal di vivere che spezza il cuore mentre il testo, estremamente colto, è ricco di riferimenti alla mitologia greca e all'arte moderna. I colori vengono usati come simbolo di cio' che ci differenzia gli uni dagli altri e quindi ci aliena, ci taglia fuori, ci fa sentire soli. Fondamentalmente, seppur disperata, Sabrina è una canzone d'amore, un amore lasciato intendere, surclassato da un sentimento di inadeguatezza, ma pur sempre ben presente tra le righe.
Di non poca importanza e suggestione è anche il videoclip, straziante nella sua quasi totale assenza di azioni, il protagonista mostruoso si strugge davanti allo specchio di un bagno pubblico a dir poco desolato in un inquietante inno al disagio. Disagio sottolineato magistralmente dal gesto ossessivo di passarsi il rossetto o dalle sobrie eppure toccanti lacrime finali.
E ora, se vi fidate, lasciatevi trascinare da Sabrina e sfiorate le profondità piu' oscure di voi stessi, buon ascolto.


                                                         
            Un piccolo Post Scriptum di gusto stardolliano... ecco il mio doll in versione Blixa Bargeld ;)  

Commenti

  1. ... mi avevi avvertito :) degno finale per la "nostra" settimana ehhehe. Ma non capendo l'inglese mi resta il desiderio di conoscere le parole per apprezzare a pieno, sai dove le posso trovare?

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    1. Carissima Fra, lieto che il testo ti incuriosisca ed in effetti è una perla di bellezza oscura!

      Eccoti una traduzione a cura di Daniela Ceglie, presa dal suo sito. La trovo la piu' ben fatta in assoluto.
      L'unica postilla,nell'ultima strofa il testo dice :A high pitch on a future scale, e viene riportato come: Un tono alto su una gradazione futura. Credo che la bravissima traduttrice abbia "saltato" il termine pitch che significa scuro, quindi high pitch (letteralmente altamente scuro) sta per scurissimo. Per cui la frase sarebbe qualcosa del tipo: un tono profondamente scuro su una scala/gradazione futura.

      SABRINA

      Non è il rosso del sole morente
      la sorprendente macchia sulle lenzuola del mattino
      Non è quel rosso di cui sanguiniamo

      Il rosso del cabernet sauvignon
      Un mondo di rubino, tutto invano

      Non è quel rosso

      Non è come la famosa pioggia di Zeus
      Non viene assolutamente giù dal cielo
      E' all'aperto, ma non viene rubata
      Non è quel color oro
      Non è d'oro come la memoria
      O come l'età dallo stesso nome

      Non è quel color oro

      Vorrei che fosse questo il tuo colore
      Il tuo colore, vorrei

      E' nero come il quadrato di Malevitch (1)
      La gelida fornace nella quale fissiamo gli occhi
      Un tono alto su una gradazione futura
      E' una fiaba da notte invernale senza stelle
      Ti si adatta bene

      E' quel nero

      Vorrei che fosse questo il tuo colore...
      Il tuo colore, vorrei


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  2. inquietanteee :O ma che genere è l'industrial?? È tipo il death metal? Scusa l'ignoranza...ma dalla canzone non capisco nolto...

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    1. Ciao cara, hai ragione ho dato per scontato che le persone avessero in mente l'industril, rimedio subito postando un link di quando gli Einstürzende Neubauten suonavano questo genere.
      Ad ogni modo il Metal, anche il Death Metal, per quanto violento o veloce, conserva quasi sempre una forma-canzone ben definita(intro, strofa, ritornello, conclusione)... diciamo è impostato in maniera "classica", mentre l'industrial è in gran parte figlio di quel sentimento di agonia e quella antimusicalità che hanno caratterizzato la nascita del punk. La forma-canzone è poco riconoscibile, i rumori non sono sottofondo ma il tessuto stesso della canzone, il cantato è ora un ruggito, ora un lamento, senza nessuna pretesa di melodia.
      Prova ad ascoltare questo brano
      http://www.youtube.com/watch?v=MTMRfmMP_iQ&feature=fvwrel
      Grazie mille per aver manifestato la tua curiosità!

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  3. ti assicuro che le profondità più oscure del nostro essere le abbiamo sfiorate tutte.
    come ringraziarti di questo viaggio emotivo in cui ci stai accompagnando?

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  4. Come sempre per pochi e poi per molti! L'underground si fa popolare e importante, quando la bellezza affiora in ogni aspetto!
    Domanda: Quali dischi consigli ai lettori/ci dei nostri signori tedeschi?
    Ciao Mat

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  5. io sono all'oscuro di tutto...giusto per rimane in tema...musicale
    grazie per qst'altra scoperta (almeno per me che sono rimasta ai cugini di campagna) :P

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  6. ah, qui abbiamo un altro intenditore... benvenuto, matteo, siamo onorati dei tuoi commenti qui. si, dai, esortiamo la nostra guida affinchè ci proponga anche una sorta di percorso attraverso le opere degli artisti che ci propone.
    ps: oggi ho avuto il privilegio di potervi ascoltare, tu e il nostro nuovo e prezioso collaboratore...

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    1. Grazie gendj :)!!! Onorato io a commentare lo spazio musicale della nostra virgiliana guida :)!!! Esorterò con mille perchè e percome etc così da non farci sfuggire nulla. nessun girone musicale, tra fiere e dannati, sarà lasciato al caso! Vero Espero?! ahahah!! :)

      ps: Grazie mille mille gendj ci fai felici :)

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  7. Guenda, Matt, Marina, sono io che ringrazio voi dell'attenzione :)
    Nel caso degli Einstürzende neubaten penso che i risulati migliori siano stati ottenuti nei dischi post svolta, cioè dopo il periodo industrial.
    Io apprezzo i loro primi anni di carriera ma piu' si va avanti con gli anni piu' le tematiche oscure maturano e migliorano. Silence is sexy del 2000 è assolutamente un capolavoro ma forse sono ancora meglio i dischi ancora piu' recenti.
    Per sciogliere ogni dubbio consiglio le quatto raccolte della serie Strategies Against Architecture del 1983, 1991, 2001 e 2010 che raccolgono e riassumono egregiamente il lavoro svolto dalla band negli anni.

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  8. sempre affascinanti i tuoi percorsi musicali!!! .... Ancora Complimenti!!!! .. C'è un gruppo tedesco che a me piace molto (è un genere diverso) ma la potenza vocale del cantante e la cupa intensità dei brani mi fanno venire i brividi .. Sono i Rammstein .. Li adoro!!

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    1. Ciao lollodesi sono d'accordo con te!!! Espero è una fonte infinita di cultura e una gran persona!!! Nel mio piccolo ed Espero sarà d'accordo con me, ti consiglio un altro gruppo tedesco: si chiamano OOMPH!. Sono un pò più oscuri dei rammstein, però sempre con delle belle chitarre pesanti.
      ti consiglio l'album Ego del 2001.
      http://www.youtube.com/watch?v=zzcYs6oUzvc Qui trovi un estratto.
      Hanno collaborato anche con una grande cantante della new wave,Nina Hagen, molto cara ad Espero....magari troveremo un bell'articolo prima o poi :)

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  9. Ah i Ramstein cara Lollo :) quante nottate danzanti nella mia gioventu'

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    1. chiamale danzanti... io ho preso tante di quelle gomitate in mezzo alla pista!!!

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    2. Chissà... magari prima o poi insegneremo alle nostre amiche perle l'Irene dance ;)

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