Principesse Disney 2a parte









uante volte da bambine abbiamo sognato di essere La Bella Addormentata nel bosco, svegliata da un bacio del Principe, o Cenerentola, salvata da una scarpa? C’è chi preferisce la moderna Jasmine e sognare su un tappeto volante, o la Bella che trasforma la Bestia in un altro meraviglioso principe. 
Forse però quelle principesse che abbiamo visto come eroine con i nostri occhi di bambine, perchè alla fine vissero felici e contente nonostante streghe cattive, matrigne e padri tirannici, non erano poi tanto eroine, ma soltanto donne capaci di sfruttare bellezza e sensualità per farsi strada.
"Questo secondo l’analisi di Jeff Brunner, che ha studiato l’evoluzione delle principesse Disney nel tempo.
Secondo Brunner le principesse devono la loro salvezza ed il lieto fine soltanto al sapiente modo di sfruttare a proprio vantaggio le proprie doti naturali, la propria bellezza, e la sensualità".

Biancaneve è odiata da un’altra donna per la sua bellezza e viene allontanata: verrà salvata dal principe che la vede e s’innamora della sua bellezza al primo sguardo. 
La Bella Addormentata nel bosco torna in vita grazie ad un gesto sensuale, il bacio del principe, mentre Cenerentola viene salvata dal principe per la grazie e l’eleganza dei suoi piedi. 
La Bella usa la bellezza per trasformare la Bestia in un uomo, mentre la Sirenetta baratta la propria voce per essere più attraente agli occhi di un uomo. Infine l’esotica Jasmine, la più moderna e meno vestita delle Principesse Disney, si oppone alla legge e alla volontà del padre e viene salvata da un eroe di strada.

Preferite la versione classica con le Principesse eroine o siete d’accordo con l’analisi di Jeff Brunner?
Principesse Disney vestite alla moda


Sì proprio loro, quelle che per anni hanno popolato la nostra fantasia, i nostri desideri: Biancaneve, Cenerentola, la Bella Addormentata, la Sirenetta, e l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo.

Le abbiamo viste ormai in tutte le salse, anche ricollocate in contesti diversi da quelli delle loro origini, ma continuano comunque ad affascinarci.

La donna realizzata di oggi infatti non è più soltanto quella che trova l’amore e vive nel castello incantato, ma anche qualcos’altro: oggi le bambine possono sognare ancora di essere principesse credo, ma con un altro spirito...contano tante altre cose, il lavoro, la libertà; anche se questo non va a intaccare necessariamente l’idea della famiglia, l’amore e i figli.
La donna ideale di oggi è più completa, più autonoma e questo dovrebbe riflettersi nell’immaginario
collettivo, anche infantile. In fondo, oltre alla metafora della vita, la fiaba è anche un bellissimo sogno, da vivere in quanto tale.

Le principesse si rifanno il look smettendo quell’aria innocentella che Disney ha conferito loro.
Così ritroviamo Biancaneve con un capello corto molto sportivo, o Cenerentola con una bandana molto trendy. 



Tante polemiche sulla taglia delle modelle, i canoni di bellezza distorti e l’ansia da prestazione fisica che fa parte del carattere di molte donne... ci sarebbe da parlarne per intere settimane. Vorrei invece ricordare dell'emergenza obesità che sta invadendo l’Europa dopo gli Stati Uniti.

Le principesse Disney in sovrappeso


Belle, Cenerentola, Jasmine e Biancaneve: sono quattro delle leggendarie e bellissime principesse Disney.  Soltanto che in questa versione, disegnata da Aly Bellissimo, illustratore di Creepy Miranda, di bello  e soprattutto di sorridente hanno proprio poco. Oltre a essere obese, le quattro principesse dell’illustrazione poi sono tristi e svogliate, come se l’aumento di peso avesse tolto loro anche l’allegria.
Succede così anche nella realtà?
Provocazione a tutto spiano dall’impertinente illustratore, che se da una parte cerca di sfatare il mito principesco delle favole dall’altra vuole probabilmente richiamare l’attenzione sui SERI problemi di peso creati da un’alimentazione sbagliata e da poca attività fisica, oppure più verosimilmente, da disfunzioni dell’organismo a cui ugualmente bisogna prestare attenzione.

Un modo  ironico di un illustratore burlone, ma nascondono più di quanto... a prima vista non svelino le forme prosperose delle fanciulle delle favole rivisitate con qualche chilo in più. Sono segno dei tempi che viviamo e, anche, fosco presagio.

Siamo abituate a vederle in forma, bombardati  da continue affermazioni dell’equazione... bellezza = magrezza




La Disney da sempre riesce a creare lungometraggi che restano nel cuore di chi li guarda, impossibile definirli semplicisticamente “film per bambini” perché in realtà rappresentano molto di più. Ciò che simboleggiano sono dei veri e propri miti ai quali ogni persona che li abbia conosciuti, in un modo o nell’altro, si rifà.

Cenerentola, Biancaneve, Pocahontas, La Bella e la Bestia, tutti questi cartoon portano dentro di sé un messaggio, una morale che chiara resta impressa nell’animo dello spettatore.

L’eroine Disney non sono assolutamente un modello negativo! E poi sono favole che alle bambine piace guardare, anzi, io le guardo tutt’ora.

Una principessa di tutto rispetto la troviamo anche nell'incantato mare di Stardoll, sto parlando di Ariel, ovvero la doll di nome
 -Sophie100- che ha rappresentato questa sirena bellissima, andiamo a vedere il suo lavoro direttamente dalla Norvegia... eccola al profumo di salsedine.



E' la principessa dai capelli rosso fuoco, e dagli occhi grandi color azzurro mare.
Ariel è l'ultima delle tante figlie di Tritone, ribelle ma anche curiosa e interessata a capire il mondo degli umani, che la affascinano tantissimo. Il suo interesse nasce dagli oggetti che trova nei relitti di navi naufragate nel corso dei secoli, che cerca insieme a Flounder, il suo amico pesce, giallo e blu.
baci by TittyLilly






Commenti

  1. La trovo molto interessante l'iniziativa di usare le principesse per sensibilizzare sul problema dell'obesità.
    Ne abbiamo viste molte versioni, significa che non sono assolutamente "passate di moda" e la loro immagine viene ancora usata.

    RispondiElimina

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