Un inaspettato John Grisham



Bentrovati cari e care perline, questa settimana ho l'onore di parlarvi di uno scrittore statunitense che io reputo uno dei maggiori scrittori contemporanei: 


John Grisham




John Grisham è nato a Jonesboro, nell'Arkansas, l'8 febbraio 1955, da una famiglia di umili origini piuttosto numerosa, è difatti il secondo di cinque fratelli.
Per quanto la sua famiglia fosse modesta, il padre ha lavorato come operaio e come coltivatore di cotone, la madre ha inculcato nel figlio fin da piccolissimo l'amore per la lettura e questo, con l'andare degli anni, è stato vitale per quella che divenuta in seguito una prestigiosa carriera per il giovane John.

Ma vediamo ora nello specifico le tappe fondamentali della vita dello scrittore:
Nato, come abbiamo detto a Jonesboro, la famiglia di è spesso trasferita, per trovare migliori opportunità di lavoro per il padre, fino ad approdare nella cittadina di Southaven, nel Mississippi nel 1967.
E' qui che Grisham ha frequentato le scuole, conseguendo poi la laurea in legge alla Mississippi State University nel 1981.
Ed è sempre a Southaven che ha iniziato a lavorare come avvocato subito dopo la laurea, anche dopo essere stato eletto nel 1983 dai Democratici, alla Camera dei Rappresentanti del Mississippi ( qui è restato dal 1983 al 1990)
 Nello stesso periodo Grisham inizia a lavorare al suo primo romanzo: "A Time to Kill" (Il momento di uccidere), ultimato nel 1987 ma pubblicato nel1988, a fatica aggiungo io, per la mancanza inizialmente di chi puntasse su questo scrittore allora sconosciuto.
A time to Kill parlava di cosa sarebbe accaduto se il padre di una ragazzina che era stata violentata avesse ucciso  gli aggressori della figlia.
A ruota seguì il secondo romanzo che Grisham scrisse "Il socio", questo fu un vero e proprio bestseller, tanto da essersi meritato anche una trasposizione cinematografica!
Il socio fu il settimo romanzo più venduto del 1991 tanto da far dire alla rivista statunitense Publishers Weekly che  Grisham era lo scrittore più venduto degli anni novanta.

Le opere scritte da allora da John Grisham sono numerosissime, alcune di esse famosissime e conosciute negli angoli più reconditi del globo, ve ne elenco le maggiori:



- Il momento di uccidere
- Il socio
- Il rapporto Pellican
- IL Cliente
- L’appello
- L’uomo della pioggia
- La giuria
- L’allenatore
- L’ultimo giurato
- I confratelli
- Innocente, una storia vera.





Potrei continuare ancora ma vorrei focalizzare l’attenzione su un romanzo in particolare. Finora, anche solo dando uno sguardo ai titoli, è chiaro come gli studi prima e l’esperienza sul campo poi abbiano influenzato  sia il modo di scrivere che gli argomenti scelti da Grisham.
E’ proprio per questa ragione che di solito si ha l’abitudine di definirlo un giallista per i suoi romanzi  che si collocano bene nei gialli giudiziari.
Ma io voglio spogliare Grisham di questa veste e cucirgli addosso solo quella dello scrittore, bravo, accattivante, ma soprattutto, per un vasto pubblico, capace di tenere col naso sulle pagine sia un bimbetto che un novantenne e per me il romanzo che è capace di compiere questo miracolo è : La casa dipinta.

La trama de “La casa dipinta”

Ho scelto di non basarmi su nessuna trama già pronta da prendere on line ma di raccontarvi in modo, lo prometto, stringato, il filo conduttore di questo straordinario romanzo.
Innanzitutto il protagonista: Luke Chandler, è un bambino di sette anni che vive appieno l'Arkansas rurale in una fine estate del 1952.
Vive in una casa, ovviamente non dipinta, come tutte quelle dei vicini contadini, con i nonni paterni ed i genitori. Lo zio, fratello minore del padre e suo compagno di giochi ed un poco fratello maggiore, è in guerra, a combattere per la patria.
Come ogni anno i Chandler cercano aiuto per raccogliere i loro 80 acri di cotone, come ogni anno aspettano i braccianti messicani che appunto per il raccolto  arrivano da oltre frontiera per racimolare qualche dollaro. Come ogni anno lui è con il nonno, sulla statale, alla ricerca di braccia extra, ossia i montanari che scendono dalle montagne, lasciando le loro belle case dipinte, e cercano lavoro nelle fattorie per le settimane del raccolto, al pari dei messicani.
Troveranno gli uni e gli altri in quel 1952, una famiglia di montanari  molto molto variegata e  un bel gruppo di messicani ma ciò che accadrà nella fattoria Chandler dal loro arrivo alla fine del raccolto beh...è bene che lo leggiate nel romanzo di Grisham.. perchè vi assicuro che è tutto tranne che prevedibile...


Alla prossima settimana care Perline..e buona lettura.


Commenti

  1. Mi piace moltissimo :D io ho letto un libro mi è piaciuto moltissimo!!!

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  2. Mi hai proprio incuriosita con questo titolo. Lo scrittore lo conosco e mi piace molto, ma quello che ho letto fino'ora è di filone giallo... non mi resta che dirigermi verso la mia libreria e farmi un regalo.
    Grazie Reby :D

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  3. Son sicura Francy che ti piacerà, volevo proprio sfatare un po il suo essere un giallista, ottimo giallista certo..ma nasconde altre belle perle nella sua narrativa e ammetto che la casa dipinta mi ha innamorato.. :)

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  4. nn conoscevo qsto scrittore reby...grazie

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  5. Spero sia di tuo gradimento Mary :)

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  6. mi sto facendo una cultura...grazie al ns blog e ai vostri areticoli sempre bellissimi...grazie ancora tata ♥

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  7. mi piace sempre il taglio che dai ai tuoi articoli, ci fai scoprire sempre qualche cosa di uovo e meno evidente dei vari scrittori di cui ti occupi. confesso di on aver mai letto nulla di G., però devo dire che il romanzo che hai proposto tu, propio mi incuriosisce

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  8. da anni che mi ripeto di comprarlo e non ho avuto ancora l'occasione di leggiucchiarlo.. auto regalo di natale ♥

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