Buon Natale dalla Redazione






Ogni volta, all'avvicinarsi del 25 dicembre, torna a farsi sempre più incalzante la domanda: cosa cucino a Natale? Se anche per voi questa festa è all'insegna della tradizione puntate sui piatti tipici della cucina italiana, pescando fra le cucine delle diverse regioni, e portate in tavola un perfetto menu di Natale tradizionale.


Per avere un successo assicurato senza stress e fatica, perchè sia davvero un piacere fare la spesa. Per preparare un buon pranzo di Natale è necessario non farsi prendere dallo stress, e questo vale soprattutto per chi deve cucinare. Quindi per evitare situazioni di eccessivo impegno è meglio cercare di fare le cose in anticipo.





Un'idea originale è quella di preparare una carta col menù per ogni invitato. Si può scegliere di farli a mano, scegliendo della bella carta e un bel pennarello con cui scrivere le portate, scegliendo uno stile e colori che si addicano al gusto complessivo della tavola. Per chi ha i mezzi può farlo al computer e stamparlo.






Per apparecchiare la tavola non esiste il consiglio giusto, c'è spazio per tutti i gusti ed esigenze e soprattutto per la fantasia. La fantasia è il miglior suggeritore. Senza spesa eccessiva si può apparecchiare una bella tavola. Si può scegliere di abbandonare il rosso tradizionale per colorare la tavola con altre tinte ben accostate e in diverse tonalità o addirittura scegliere il bianco. I piatti bianchi su una tovaglia colorata daranno ancora più enfasi alla presentazione delle vostre pietanze. L'importante è che esista una certa coerenza.

NATALE 2012: ANCHE IL MENU DI NATALE SI ADEGUA ALLA CRISI. 

A causa della forte crisi, purtroppo, le famiglie sanno costrette a modificare anche il proprio menu natalizio
portando in tavola dei prodotti più economici, ma sempre “tradizionali”.
Invece di mangiare la spigola, si sceglieranno pesci più “poveri” (di costo, ma non di valori nutrizionali), come la trota o lo sgombro. Anche per il vino, si sceglieranno prodotti, sempre di buona qualità, ma più economici.

Cosa mangerete per il vostro pranzo di Natale? Cosa mangiano durante il loro pranzo di Natale nel mondo? Ognuno ha le sue tradizioni. 
In Italia non esiste un pranzo di Natale tradizionale fatta eccezione per il classico panettone che ci fa sentire uniti da Palermo a Bolzano quello che si porta a tavola il giorno di Natale sono specialità provenienti dalle più svariate tradizioni regionali. Diversamente avviene in altri paesi del mondo.

Pranzo di Natale in Inghilterra
Il pranzo di Natale in Inghilterra prevede il tacchino ripieno accompagnato da mirtilli e per dolce si prepara
sempre il Christmas Pudding o Christmas Cake. Il Pudding è il tradizionale dolce natalizio inglese a base di uova, farina, margarina, uvetta secca, canditi misti e spezie miste. Viene preparato almeno quattro settimane
prima di Natale in modo che il suo sapore possa maturare. In Inghilterra si usa nascondere delle monete sul
fondo, prima di portarlo in tavola: è di buon augurio per chi le trova.

Pranzo di Natale in America, Stati Uniti
Il pranzo di Natale in America in molti casi è una replica del menu del Thanksgiving, il giorno del Ringraziamento: tacchino, prosciutto arrosto, purè di patate e salsa di cranberries. Ma molte famiglie americane al posto del tacchino o del prosciutto, specie negli stati del Nord-Ovest preparano l’oca arrosto (roast goose). Al Sud è invece abbastanza popolare la crostata di ostiche (oyster pie). Il pranzo di Natale viene innaffiato da litri di Eggnog, una sorta di zabaione aromatizzato alla noce moscata, sia nella variante alcolica a base si rum che in quella analcolica.

Pranzo di Natale in Germania
Il pranzo di Natale in Germania è costituito da oca ripiena, carpa, salsicce e innaffiato da litri di birra spumeggiante. Altro cibo tradizionale natalizio in Germania è il grano, specialmente nel sud; lo si sparge sui tetti perché anche gli uccellini prendano parte alla festa. Il dolce di Natale tedesco è lo stollen, una sorta di via di mezzo tra panettone e panforte dalla consistenza non propriamente soffice. Come da tradizione i tedeschi preparano il loro tipico dolce di Natale il 6 dicembre e lo lasciano maturare al fresco fino al giorno di Natale.

Pranzo di Natale in Francia
Il pranzo di Natale in Francia è costituito da pollo arrosto, prosciutto al forno, insalate varie, dolce, frutta e vino. In Alsazia la tradizione natalizia vuole che si mangi l’oca. A Parigi invece si mangiano le ostriche ed una torta a forma di ceppo. Nelle regioni settentrionali della Francia si prepara spesso la fressure de porc, pietanza a base di carne e interiora di maiale. Il piatto natalizio tipico in Francia è la galette des rois (torta dei re), un dolce a base di pasta sfoglia con un ripieno di crema alla mandorla.

Pranzo di Natale in Olanda
Il pranzo di Natale in Olanda, a mezzogiorno in punto, prevede che tutti restino in piedi in silenzio per tre minuti davanti al tacchino o l’oca ripiena di prugne. Sulla tavola ci sono anche dolci quasi tutti a base di melassa e mandorle. Tradizionalissime sono le speculaas, focacce a forma di persona o animale. Di sera si mangia il letterbanket, letteralmente dolce lettera, un dolce fatto di marzapane e biscotto. Ogni famiglia gli dà la forma della lettera iniziale del proprio nome.

Pranzo di Natale in Romania
Il pranzo di Natale in Romania è caratterizzato da carne di maiale, predominante in piatti come piftie de porc e sarmale de porc, solitamente accompagnati dalla mamalinga (una sorta di polenta). Il dolce tipico è il cozonac, a base di uova, farina, zucchero e vaniglia.

Pranzo di Natale in Spagna
Il pranzo di Natale in Spagna è costituito dall’escudella i carn d’olla, una zuppa di verdura e carne, e il tacchino con frutta glassata al forno. I dolci tipici sono il torrone e il Polvorones, preparato con limone, cocco e caffè.

Pranzo di Natale in Russia
Il pranzo di Natale in Russia è tutto a base di pesce: aringa e salmone affumicato, caviale rosso e nero con tartine o uova sode oppure i karp s kapustoi, filetti di carpa con i crauti. I dolci tradizionali sono i piroski, torte farcite con ricotta, uvetta, mele e frutti di bosco, fritti oppure cotti al forno.


Ora non resta che sbizzarrirvi... e buon appetito!




La Redazione vi augura un 


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