A.D.A.



GAUDI'.. MISTER SREGOLATEZZA


seconda parte 

LA SAGRADA FAMILIA
oggi



L’opera che più di tutte esprime la sua profonda fede religiosa è il tempio della Sagrada Familia a Barcellona. Occupò Gaudì per moltissimi anni, tanto da divenire l’impegno etico di un’intera esistenza. 
Anche se la Sagrada Familia è conosciuta come la opera maestra di Antoni Gaudì, non fu lui che nel 1882 mise la prima pietra, ma fu l’architetto Villar y Lozano, il cui progetto prevedeva una chiesa molto più piccola di quella che noi tutti conosciamo. Poco dopo sorse un disaccordo tra l’architetto ed i donatori, e nel 1883, la costruzione fu affidata ad Antoni Gaudì, allora trentunenne.




cupola
L’architetto elaborò la pianta definitiva che, fissata nel 1917 ( e in seguito rimodificata), prevedeva una struttura a croce latina ( come il crocifisso)  a 5 navate (navata= divisione interna di un edificio religioso ) di un edificio e transetto (navata che corrisponde al braccio più piccolo della croce ) di 3, conclusa da un deambulatorio in cui si aprivano delle cappelle dalla configurazione tipicamente gotica.
planimetria
navata principale


Nel progetto erano previste 18 torri, che avrebbero poi simboleggiato i 12 apostoli, i 4 evangelisti, la Madonna e Gesù; la torre dedicata a Cristo avrebbe dovuto sovrastare in altezza tutte le altre 1800m. La somma delle altezze delle torri doveva essere di 1 metro inferiore a quella del Montjuïc, poiché Gaudì credeva che il suo lavoro non potesse essere superiore a quello di Dio.

Erano inoltre previste 3 facciate, ciascuna dedicata ad un episodio della vita di Cristo, ma l’architetto riuscì a compiere solo quella della navata trasversale con la “Natività” simbolicamente rivolta verso a oriente, dove sorge il sole, visto che << da lì comincia tutto, tutte le speranze e tutta l'attrattiva>> (Gaudì)


vista guglie della facciata della Natività
facciata della Natività
Le 4 torri fraforate, collegate tra loro da passaggi aerei e rivestite con mosaici e marmi, sono sormontate da alti pinacoli geometrici in stile cubista, manifestando così  il susseguirsi degli stili.

Questa era infatti una delle primarie necessità di Gaudì: realizzare " un'opera aperta ", in perpetua costruzione. Quindi non semplicemente architettura sacra, ma intendeva realizzare un omaggio a Dio.

Alla morte dell'architetto, 1926 in seguito ad un incidente stradale ( gossip: è stato investito! ), risultava terminata solo la prima delle 4 torri della facciata della Natività, portata a compimento solo dieci anni più tardi, nel 1936.

Nel 1976, sulla base di un disegno di Gaudì, nonostante sia stato rielaborato secondo uno stile cubo-espressioniste, venne conclusa anche la facciata della " Passione "

Tutt'oggi i lavori continuano e si considera che Gaudì abbia lasciato il lavoro per 200 anni..
vista della Sagrada Familia





Commenti

  1. pare un castello di sabbia sempre in evoluzione questa meraviglia che da il capogiro... e propio questa similitudine con la sabbia mi fa venire in mente un racconto bello, dolce e triste... vedo se riesco a ritrovarne una parte...

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  2. Sai cos'è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia,
    e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia
    e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte.
    La marea nasconde. E' come se non fosse mai passato nessuno.
    E' come se noi non fossimo mai esistiti.
    Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi non pensare a nulla, quel luogo è qui.
    Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera.
    E' tempo. Tempo che passa. E basta...

    Alessandro Baricco, Oceano Mare

    ecco, è precisamente questo che mi fa venire in mente il delirio di questa architettura.

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  3. hai ragione Guenda, io non ho mai avuto il piacere di vederla dal vivo, ma in questa, come in altre foto, sembra sabbia bagnata fatta colare con la mano a formare le guglie di un castello, perchè i decori sono talmente fitti e articolati che non riesci a distinguerli ad una certa distanza. E' un'opera esaltante.

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  4. dal vivo ti stende! è sublime nel senso romantico del termine.

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  5. Si, la conoscevo, è davvero immensa, spettacolaree! :D

    By tesera99

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