AMICIZIA - UN CONCETTO SOPRAVVALUTATO
Oggi non vi proporrò uno dei miei racconti, voglio solo soffermarmi su una cosa che per i giovani sembra essere molto importante, ma che il più delle volte si rivela essere una chimera: L'AMICIZIA
Un vecchio adagio dice " chi trova un amico trova un tesoro" una frase che può sembrare consunta, sfruttata, quasi priva di senso, invece di senso ne ha, eccome, è una delle frasi fatte più veritiere che esista. Quanti di voi si sono vantati o gloriati di avere un sacco di amici, di essere fortunati per essere in "compagnie" (termine usato ai miei tempi) o come si dice oggi in comunity; insomma di avere una vita intensa di relazioni interpersonali e quindi piena. Adesso, nel vostro io più nascosto e segreto, vorrei che contaste quante di tutte queste "amicizie" si sono rivelate il famigerato "Tesoro". Un bilancio deludente vero? Ci ritroviamo a scoprire che molte di quelle amiche o amici facevano solo finta di esserlo, che in realtà erano rosi dall'invidia e che hanno fatto e magari continuano a fare di tutto per farci inciampare per poi ridere alle nostre spalle. Ho avuto modo di leggere in un Club di Stardoll (il mitico RossoSahara) in una mia rubrica, diverse adolescenti amareggiate fino alle lacrime per il tradimento di quella o quelle che credevano sinceramente le loro migliori amiche. Persone rese insicure da questi atteggiamenti cinici dove spesso si cerca solo la persona debole da colpire, solo per il gusto di passare il tempo. Il discorso è enorme, ramificato e varrebbe una tesi di laurea. Ci sono risvolti psicologici impressionanti e questa non è certo la sede per discuterne, ma solo un momento per riflettere, e sopratutto per dire a quelle ragazze ed a quei ragazzi che si sono sentiti traditi e feriti da questi falsi amici, che gli unici a rimetterci sono loro. Persone aride e senza sentimenti che cercano di distruggere chi invece è fertile dentro ed è pieno di emozioni vere e di sentimenti da condividere con slancio e generosità . Sono loro i perdenti, loro che non hanno di meglio da fare nella vita che seminare sale. Non dovete dargli soddisfazione ma andare oltre, perché la in mezzo, di sicuro, c'è quell'amico che tanto sognate e che non aspetta altro che incontrarvi. Ma non illudetevi di amici così nella vita se ne trovano pochi a volte solo uno, ma è più che sufficiente. Per dirla con un'altra frase fatta (che i migliori scrittori aborriscono, ma che io ritengo a volte piene di profonda saggezza) "Non conta la quantità ma la qualità".
Spero di essere stata di aiuto a quelle tra di voi che magari adesso abbracciate al loro peluche preferito, o in lacrime davanti al loro diario, sospirano per l'ennesimo tradimento e si sentono inutili, rifiutate, sole, sbagliate ..... Non è vero, non siete voi ad essere sbagliate, sono loro!!!!
Lasciate che concluda con un breve racconto (come potrei non farlo è più forte di me). Spero che vi sia d'ispirazione:
UN FRUTTO AMARO
Nella casa del sole abitava una fanciulla, bella come la misteriosa luna, fresca come una mattina d'estate e dolce come i frutti maturi. Sorrideva sempre e non negava mai il suo aiuto, aveva sempre parole di conforto ed amava tanto ballare.
Dall'altra parte della valle, però, sorgeva la casa del vento e li c'era sempre bufera perché vi abitava una fanciulla molto bella, ma che non riusciva a farsi amare a causa del suo carattere meschino e superficiale.
Ogni giorno la fanciulla del vento metteva a dura prova la pazienza della fanciulla del sole, ferendola con cattiverie gratuite e cercando in ogni modo di offuscare la sua bellezza interiore. Ogni giorno, però, la fanciulla del sole anche se cadeva si rialzava sempre con il sorriso sulle labbra.
Un bel giorno passò dalla valle un'anziana signora che portava con sé un pesante fardello. La donna si fermò all'ombra di un salice per riposarsi e lì incontrò la fanciulla del sole.
- Posso aiutarvi a portare il vostro bagaglio? - domandò offrendole dell'acqua
- Ti ringrazio mia cara .. Se mi aiuterai te ne sarò grata.
La fanciulla del sole prese il voluminoso fagotto e se lo mise in spalla.
- Credevo fosse molto più pesante - disse allegra - invece è molto leggero.
- Lo credo bene bambina mia ... - rispose l'anziana signora sorridendo
La fanciulla del sole accompagnò la donna fino alla fine della valle
- Grazie mia cara, da qui posso portarlo da sola, adesso non pesa più come prima.
La fanciulla del sole la salutò e rimase a guardarla allontanarsi.
Lungo il suo cammino l'anziana donna incontrò la fanciulla del vento.
- Mi aiuteresti a portare il mio bagaglio, cara? .. Sono così stanca.
- E perché mai dovrei farlo? - rispose la fanciulla del vento sgarbatamente
- Faresti una buona azione, come quella cara ragazza che ho incontrato nella valle.
La fanciulla capì subito di chi stesse parlando e si arrabbiò.
- Non sono da meno di quella là!!!
Disse a denti stretti e con malgarbo strappò il fagotto dalle mani della donna.
Ma il fagotto era veramente peso e più camminava più il suo peso aumentava. Sbuffando la fanciulla del vento pensava a colei che riteneva essere la sua rivale. Ma come aveva fatto a portare quel pesante fardello per tutta la valle? La fatica e la disperazione le toglievano il fiato. Alla fine il peso divenne così insostenibile che dovette fermarsi e deporlo a terra. L'anziana donna la guardò con occhi compassionevoli
- Povera cara ... E' molto pesante vero?
- E' un peso insostenibile ... - rispose senza fiato
- Certo, lo è per il cuore e per l'anima ... Questo è tutto il dolore che provochi agli altri ed a te stessa con la tua cattiveria e la tua aridità ... Il vento soffia dentro di te e porta via tutto quello che c'è di buono lasciando solo odio, rancore e gelosia. Basterebbe molto poco per far svanire tutto quel peso .. Tu sai cosa devi fare vero?
La fanciulla del vento la guardò con astio e rancore e dal suo sguardo la donna capì che non voleva salvarsi.
- Hai fatto la tua scelta spero che tu sia sicura di ciò che desideri.
Aprì il fagotto e ne tirò fuori uno stupendo specchio.
- Questo dono è per te. Finché vivrai sarai costretta a guardarvi dentro ed a vederci tutto ciò che vorresti essere e che vorresti avere e ti consumerai inutilmente nel tentativo di ottenerlo.
Da quel giorno la fanciulla del vento fu costretta a vedere sempre, nel magico specchio, l'aridità del suo cuore riflettersi sul suo aspetto e la sua bellezza avvizzire come un frutto che nessuno vuole cogliere perché amaro e sgradevole.
FINE
Tutto questo per dirvi, care fanciulle del sole, che per quanto la cattiveria e l'invidia delle fanciulle del vento possa ferirvi ricordatevi che il fardello dovranno portarlo loro e non voi e che voi sarete sempre come il magico specchio in cui vedranno riflesso il loro fallimento.
Con affetto la vostra Lollodesi
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