Parole...Un uomo di nome Ghandi..
Mohandas Karamchand Gandhi
Mantieni i tuoi pensieri positivi
Perché i tuoi pensieri
diventano parole
Mantieni le tue parole positive
Perché le tue parole diventano
i tuoi comportamenti
Mantieni i tuoi comportamenti positivi
Perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini
Mantieni le tue abitudini positive
Perché le tue abitudini diventano i tuoi valori
Mantieni i tuoi valori positivi
Perché i tuoi valori diventano il tuo destino.
detto il Mahatma, è nato a Porbandar il 2 Ottobre 1869 in una famiglia
appartenente alla comunità modh, un gruppo tradizionalmente dedito al
commercio.
A scuola è poco
apprezzato, frequenta le scuole superiori presso la Alfred High School a Rajkot
dove il padre aveva l’incarico di primo ministro del principato locale.
A 12 anni, come
usanza in India, Ghandi è costretto a sposare Katsturba, sua coetanea, in un
matrimonio combinato.
Continua però a frequentare
la scuola e terminati gli studi superiori, a 17anni, si trasferisce a Londra
dove nel 1891 si laurea in legge. Essere partito però dal suo paese significa
per lui essere considerato un fuori casta, questo perché si pensava che mai
avrebbe potuto seguire i precetti
induisti in un paese europeo. Due giorni dopo aver conseguito la laurea rientra
in India, appena arrivato scopre che la madre nel frattempo è venuta a mancare.
Grazie all’appoggio del fratello viene riammesso nella sua casta.
Tornato in India prova
a lavorare come avvocato a Bombay ma è uomo mite e timido e si trova in imbarazzo
a parlare dinnanzi a molte persone come accade in tribunale, rinuncia quindi e va
a lavorare con il fratello, anch’egli avvocato a Rajkot. Qui gli viene offerto
da una ditta che commercia con l’Africa di lavorare come difensore in una causa
in Natal. Accetta..
Possiamo considerare
questo il punto di svolta della vita di uno degli uomini più conosciuti al
mondo.
In Sudafrica Ghandi
tocca con mano il razzismo ed il pregiudizio, sia quello che tocca migliaia di
suoi connazionali che si trovano li, sia quello dei neri, segregati acausa dell’apartheid.
Accadono vari episodi e quest’uomo mite e timido capisce che c’è la necessita
di cambiare il mondo.
Lo farà, o almeno
questo è il suo intento.
Sarà lui pioniere e
teorico del satyagraha che ha portato l’India all’indipenza.
Vorrei darvi la
definizione di satyagraha: la
parola deriva dal sanscrito satya ossia verità, la cui radice sat significa
Essere,Vero, e agraha ossia fermezza, forza.
Noi conosciamo meglio
il movimento ispirato da Gandhi sotto il nome di Nonviolenza, ma letteralmente potremmo tradurlo come fermezza nella verità o
forza dell’amore.
Di per se l’idea del il Mahatma
era una protesta non violenta proprio contro la
violenza e gli abusi. Contro le leggi del suo paese in primis, ed a
seguire di tutti gli altri paesi, attraverso le quali l’uomo è sottomesso ad
altri uomini.
Costui fu il maggiore sostenitore dei diritti
civili dell’individuo. E’
stato ispiratore di uomini come Nelson Mandela e Martin Luther King.
Quest’uomo è stato un simbolo, ha fatto della
propria vita un esempio, non ha solo parlato ma ha fatto quello che pochi che
parlano fanno: ha messo in atto.
Seppur sposato ,all’età di
36 anni, ha preferito la castità, si è spogliato degli abiti che la sua casta
prevedeva e che erano indice di successo per vivere come la maggior parte dei
più poveri. Era vegetariano, un giorno la settimana non proferiva parola,
convinto che il silenzio fosse un bene per la sua pace interiore. E’ stato
capace di farsi amare ed accettare dai più ricchi e dai più poveri, di ogni
razza, credo o colore essi fossero.
In India è considerato il Padre della Nazione
ed il giorno del suo compleanno è stato dichiarato Giornata internazionale
della non violenza dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Gandhi fu assassinato a Nuova Delhi il 30 gennaio del 1948 per mano di
Godse, quest’ultimo prima di sparargli si inchinò tre volte dinnanzi a lui.
Qui di seguito un breve
spezzone di un discorso di Ghandi tratto dal film omonimo.
Ho scelto alcune tra le frasi e citazioni di Ghandi che hanno per me un significato particolare, ma non è possibile riassumere neppure in un libro la grandezza di questo uomo, tanto meno è possibile farlo in poche righe..Sono solo un mezzo, spero, per me e per voi, per riflettere.
Un giorno, un
pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:
"Perché le
persone gridano quando sono arrabbiate?"
"Gridano
perché perdono la calma" rispose uno di loro.
"Ma perché
gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.
"Bene,
gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un
altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile
parlargli a voce bassa?" Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse
il pensatore.
Allora egli
esclamò: "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è
arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si
allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi
ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per
sentirsi l'uno con l'altro.
D'altra parte, che
succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano
soavemente. E perché?
Perché i loro cuori
sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini
i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più
intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si
intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si
avvicinano."
Infine il pensatore
concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori
si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché
arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più
la strada per tornare."
Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.
Chi tiene per se qualcosa di cui non ha bisogno è un ladro
La terra ha risorse sufficienti per
i bisogni di
tutti, ma non per
l'avidità di tutti.
Non vale la pena di godere di diritti che non derivino
dall'aver compiuto il proprio dovere.
L'ipocrisia e la distorsione sono catene che passano sotto il nome di religione.
Serenità è quando ciò che dici,ciò che pensi, ciò che fai,sono in perfetta armonia.
Anche la fibra più dura si scioglie al fuoco dell'amore.
Alla prossima Perlini e perline..
Reb..
:') SEMPLICEMENTE FANTASTICO,MERAVIGLIOSO
RispondiEliminalo adoro. nient'altro.
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