Guy Fawkes
......più di Quattrocento anni fa, nel 1605, un uomo di nome Guy Fawkes e un gruppo di congiurati inglesi cattolici tentarono di far saltare in aria il Parlamento a Londra, doveva essere un piano segreto per rovesciare il Re.
I cattolici praticavano la loro religione in segreto. Volevano uccidere Re Giacomo I d'Inghilterra per sostituirlo con un capo di Stato cattolico. L’attentato di uccidere il Re ed i nobili durante la cerimonia di apertura del Parlamento fallì ad opera di un tradimento.
Guy Fawkes
Era un uomo alto e robusto, con folti capelli castano-rossiccio, baffi e una folta barba... non era un mago, uno stregone o un personaggio leggendario. È l’uomo che nel 1605, insieme a un gruppo di complici, tutti cattolici, cercò di fare saltare in aria con trentasei barili di polvere la sede del Parlamento di Londra.Se il complotto fosse andato a segno i congiurati avrebbero ucciso il figlio di Maria Stuarda e distrutto d’un colpo solo l’intera classe politica del regno. Il colpo fallì perché la polizia, allertata da una denuncia, decise d’ispezionare, alla vigilia della cerimonia, una cantina costruita nelle fondamenta della Camera dei Lords e trovò, insieme ai trentasei barili coperti da fascine e ciocchi di legno, l’uomo che aveva il compito di dare fuoco alle polveri. Era, per l’appunto, Guy Fawkes, un militare che aveva combattuto per molti anni in Olanda e in Germania.
Alla notizia della scoperta della Congiura delle polveri da sparo, sin dal 5 novembre 1605, alcuni Londinesi accesero dei falò in segno di ringraziamento. Nel 1606 il Parlamento dichiarò il 5 novembre giorno di pubblico ringraziamento (day of public thanksgiving). Nel corso degli anni, i festeggiamenti, noti anche come Guy Fawkes Night o Fireworks Night, sono divenuti più complessi. La gente cominciò a porre sui falò delle maschere riproducenti Guy Fawkes.
Sin dalla fine di ottobre i bambini cominciano a raccogliere la legna che dovrà servire per i falò dove verrà arso il manichino, un pupazzo di Guy Fawkes, chiamato "The Guy", realizzato utilizzando vecchi vestiti, giornali, paglia e cartapesta. I falò, mantenuti accesi per diverse ore, rappresentano l'occasione per fraternizzare e mangiare patate arrostite e pane allo zenzero (ginger bread). L’evento assume caratteri differenti in ogni zona dove viene festeggiato, non solo nel Regno Unito, ma anche nei paesi che facevano parte delle colonie britanniche, in Nuova Zelanda ed in Canada.
Pochi anni dopo, la stessa maschera diventa icona di ribellione e “Anonymous” la usa per rivendicare azioni di hacking e guerriglia informatica contro gruppi finanziari e governi. Il ghigno beffardo di V/Fawkes ricompare nei pressi della House of Parliament in mezzo alle manifestazioni studentesche e la sua V cerchiata, sorta di simbolo anarchico rovesciato, diventa una firma collettiva, il marchio da lasciare sulle vetrine delle banche o nelle strade di tutto il mondo occidentale.
Negli anni Ottanta del secolo scorso, Alan Moore ha recuperato la figura di Guy Fawkes trasformandolo in eroe popolare, senza però sottrargli l’ambiguità di fondo. Protagonista del celeberrimo fumetto illustrato da David Lloyd, V per Vendetta, che di Fawkes indossa la maschera e gli abiti.
Con il suo predecessore, V condivide anche la passione per gli esplosivi. Per di più, lui riesce laddove l’antenato aveva fallito nei suoi intenti dinamitardi. Forse perché agisce come un vendicatore solitario, senza altri congiurati che possano farsi prendere dai rimorsi di coscienza e tradirlo. O forse perché, al contrario del Fawkes storico, che teneva per il papa contro il re, V è invece un anarchico dichiarato. Dopo il Parlamento fa saltare in aria l’Old Bailey, il tribunale di Londra, simbolo della Giustizia che lo ha tradito prostituendosi con la dittatura.
“V per Vendetta” non è altro che un film, girato nel 2005 e ambientato in una fantomatica Londra nel 2020. Una Londra del futuro, schiacciata sotto una dittatura che controlla e reprime l'opinione pubblica grazie ai mass-media e alla polizia segreta
Un personaggio senza nome, il volto coperto dalla maschera di Guy Fawkes, scatena la ribellione e fa saltare in aria il Parlamento, raccogliendo migliaia di seguaci sotto il simbolo che ormai lo stesso Fawkes rappresenta.
Dopo l’uscita del film interpretato da Hugo Weaving e Natalie Portman, Guy Fawkes è andato sempre più assumendo quel significato di contestazione che, come abbiamo visto, era già esistito, seppur in forme diverse, nel corso del 1800: vale a dire una forma di protesta della massa contro l’élite al potere. La maschera di Guy Fawkes, indossata appunto dal protagonista V, ora è definitivamente diventata uno dei simboli degli Indignati di mezzo mondo: da Wall Street a Roma, da Milano a Palermo. E sempre contro i palazzi del potere, sfidando tutte le polizie e cercando di inchiodare politici e finanzieri alle loro responsabilità: "Mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere - dice V - perché esse sono il mezzo per giungere al significato e per coloro che vorranno ascoltare all'affermazione della verità".
Gli Anonymous non sono un gruppo, anzi.... I giovani indignati che manifestano nelle città europee e americane hanno spesso il viso coperto da una maschera che riproduce il volto di un uomo: folte sopracciglia, baffi arricciati all’insù, un pizzetto che scende dal labbro inferiore alla punta del mento e un sorriso diabolico....come nel film chiunque si batta per la libertà, chiunque si batta per la giustizia delle leggi e per il popolo pur celando la propria identità è Anonymous.
Ognuno di NOI può farne parte e lottare per il proprio futuro.
Oggi non significa più eliminare Re o dittatori, come fu nel caso di Guy Fawkes bensì cambiare il sistema politico-economico. L’attuale crisi economica, ma anche d’identità, che sta attraversando il mondo occidentale dovrebbe spingerci a cambiare lo stato attuale delle cose e a ribellarci e per farlo, indignarsi non è sufficiente: occorre anche impegno civile, sociale e politico. Ed essere disposti a perdere quei piccoli privilegi personali di cui godiamo, così come lo fu Guy Fawkes.
Ho cercato su Stardoll di riprodurre il mio Guy Fawkes:
la mia doll trasformata per l'occasione
la mia suite
by tittylilly
ahahahah fantastico ,bravissima poi il racconto è molto interessante
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